Piano trasporti: odissea infinita

4 luglio 2013 | 10:43
Share0
Piano trasporti: odissea infinita

Disagi su disagi. Il piano trasporti varato dal gennaio scorso “continua a non essere affatto digerito dai potentini.” Ad affermarlo è il “Comitato 13 Ottobre” che denuncia la criticità nonostante le “promesse” del sindaco, dell’assessore al ramo e della struttura che ha ideato e progettato la perla veicolare del capoluogo. “Dall’attuazione del nuovo piano dei trasporti pubblici urbani – affermano dal comitato – era stata rassicurata la collettività circa la possibilità di adottare, dopo i primi quindici giorni sperimentali, tutte le modifiche richieste dal caso, incrementando, se necessario, la percorrenza, gli automezzi e le corse. A cinque mesi dall’adozione del nuovo sistema il fallimento del piano – rilanciano – annunciato come una vera rivoluzione nel sistema della mobilità urbana, è sotto gli occhi di tutti i cittadini. Da più parti si levano proteste inascoltate che spesso si sostanziano in raccolta firme o accorate lettere di sollecitazione a cercare delle soluzioni migliorative: prima gli abitanti di Bucaletto, poi quelli di Parco Tre Fontane, poi di C.da Bancone (i cui residenti chiedevano addirittura di sopprimere corse doppie in alcuni orari per prevederne in altri orari), oggi tocca a Poggio Tre Galli, senza contare la categoria forse più penalizzata di tutti: gli studenti.” Insomma per il comitato “questo nuovo piano mobilità varato dalla giunta Santarsiero, e approvato all’unanimità in consiglio comunale, è veramente un fallimento colossale. I mezzi pubblici hanno continuato – affermano – a scorrazzare vuoti per la città e anche dopo che molte linee siano state dirottate verso il San Carlo (vista la presenza di un parcheggio privato inaugurato in concomitanza con la modifica del piano trasporti), la situazione non ha riportato alcun significativo giovamento.” Il piano alternativo proposto dal comitato “ha alcune caratteristiche – sottolineano –  che mal si conciliano con l’agire amministrativo della giunta: eroga i servizi con capillarità in minor tempo, ha una specifica attenzione per le categorie svantaggiate: anziani e persone con ridotta o impedita capacità motoria, riduce significativamente il traffico e lo smog in città escludendo il transito degli autobus extraurbani, e soprattutto comporta economie nell’ordine di circa 5 milioni di euro!” Il comitato sollecita dunque l’assessore o il dirigente competente “a comunicare all’intera collettività quale sia la spesa mensile per questo nuovo ‘rivoluzionario’ piano trasporti, quante corse vengono effettuate quotidianamente e con quali incassi per bigliettazione. Sarebbe singolare scoprire quello che temiamo  e cioè che i costi mensili complessivi siano superiori al milione di euro, per un totale di oltre 12 milioni di euro all’anno, a fronte di incassi che definire ridicoli sarebbe un eufemismo. Il “Comitato 13 Ottobre” infine chiede “con l’ufficialità e la serietà che merita una cittadinanza fin troppo paziente e tollerante, quali siano i dati effettivi rinvenienti dal piano pubblico dei trasporti e, qualora essi dovessero risultare vicini a quelli che presumiamo –concludono – consigliamo a questa amministrazione di predisporre una corsa supplementare per una lunga vacanza, con l’augurio che tale vacanza possa essere il preludio ad una completa liberazione di una giunta che ha toccato livelli di eccellenza solo sul piano dei proclami e delle vuote enunciazioni verbali.”