Napoli, Pdl:”Sbloccare crediti a Pmi”

3 luglio 2013 | 18:03
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Napoli, Pdl:”Sbloccare crediti a Pmi”

“In attesa di leggere la deliberazione della giunta regionale con la quale, nell’ambito del Patto di Stabilità, si trasferiscono 23 milioni e mezzo alle due Province e ad alcuni Comuni, per verificare criteri e meccanismi, mi auguro oggettivi e innanzitutto trasparenti, alla base della scelta dei Comuni e della determinazione del fondo attribuito a ciascun Comune, la mozione presentata in Parlamento dal Pdl a firma Brunetta-Capezzone per sbloccare subito 40miliardi anticipando al secondo semestre 2013 tutti i pagamenti delle pubbliche amministrazioni alle imprese rappresenta un tentativo di dare uno choc all’economia del Paese”. A sostenerlo è il capogruppo Pdl in consiglio regionale Michele Napoli. “Dopo tante ferite, dopo tanti strappi tra politica e cittadini – aggiunge – occorrono atti concreti di ricucitura, che diano credibilmente il senso di una pagina nuova perché la scelta di cui parla il presidente De Filippo di andare in soccorso di altri enti che vedevano la propria azione a rischio si dimostri efficace sia sul versante di prestazioni e servizi da garantire in continuità e qualità a favore del cittadino che sul versante delle piccole e medie imprese strozzate dal Patto di stabilità. I prossimi mesi – dice Napoli – sono cruciali per fare uscire l’Italia dalla crisi o per farla sprofondare. In questa maniera si raggiungono tanti risultati: si da respiro all’economia, si fa più gettito dal punto di vista dell’Iva – continua – in modo tale da coprire il mancato incremento dell’Iva di un punto (dovrebbero venire fuori 4 miliardi quindi il doppio di quello che serve per coprire l’Iva); si migliorano le aspettative e si favorisce la ripresa. Quaranta miliardi in sei mesi –  conclude il capogruppo Pdl  – è una massa enorme che potrebbe diventare l’occasione tanto attesa per cambiare veramente il segno dell’economia italiana lasciando un’eredità positiva al 2014 e, quindi, facendoci uscire finalmente dalla crisi e dalla recessione.”