Ingegnere lucano ucciso in Germania, Farnesina vigila su indagini

10 luglio 2013 | 17:40
Share0
Ingegnere lucano ucciso in Germania, Farnesina vigila su indagini
Ingegnere lucano ucciso in Germania, Farnesina vigila su indagini
Ingegnere lucano ucciso in Germania, Farnesina vigila su indagini
Ingegnere lucano ucciso in Germania, Farnesina vigila su indagini

Il 31enne potentino venne assassinato il 28 maggio a Monaco di Baviera da uno sconosciuto che aveva sputato alla sua ragazza. Domenico Lorusso aveva chiesto spiegazioni per quel gesto. L’assassino al momento sembra scomparso nel nulla

“Su istruzione del ministro Bonino, la Farnesina ha seguito con particolare attenzione la drammatica vicenda dell’omicidio del connazionale Domenico Lorusso per il tramite del consolato generale d’Italia a Monaco di Baviera. Le nostre autorità consolari e il console generale Scammacca in prima persona, continuano a seguire l’attività investigativa in stretto contatto con le locali autorità di polizia, in modo da poter essere tempestivamente informati di qualsiasi novità nello sviluppo delle indagini”. E’ la riposta del viceministro agli Affari Esteri, l’onorevole Bruno Archi, all’interrogazione presentata nelle scorse settimane dall’onorevole Cosimo Latronico (Pdl) per sapere quali iniziative la Farnesina intendesse assumere per fare chiarezza sulla morte del giovane lucano. Domenico Lorusso, ingegnere potentino di 32 anni, lo ricordiamo, venne assassinato a Monaco di Baviera in Germania, la sera del 28 maggio scorso, sotto gli occhi della sua ragazza. I due stavano passeggiando in bicicletta in un parco adiacente il fiume Isar all’altezza di Erhardstrasse, in una zona quindi centrale della città bavarese, quando un uomo, forse ubriaco, sputò alla ragazza. Domenico non si accorse di nulla poiché precedeva di poco con la sua biciletta la fidanzata che una volta raggiunto Domenico gli racconta dell’episodio. L’ingegnere potentino torna indietro verso l’uomo per chiedere spiegazioni. Ne nasce una discussione ma l’uomo tira fuori un coltello e sferra un colpo al petto di Domenico fuggendo via. La ragazza chiederà aiuto ai passanti ma nonostante l’arrivo dei soccorsi per il povero Domenico non ci sarà nulla da fare. Le indagini a tappeto della polizia tedesca, che proseguono, fino ad ora non hanno sortito alcune effetto tant’è che gli stessi inquirenti hanno stabilito una somma di 10mila euro da destinare a chiunque avesse informazioni valide all’identificazione dell’assassino. “Lo scorso 5 giugno, durante il ricevimento in occasione della ‘Festa della Repubblica’, – prosegue l’onorevole pidiellino Cosimo Latronico in una nota, riportando le parole del viceministro Bruno Archi – il console generale, alla presenza del capo della Polizia del Land della Baviera, non ha mancato di ricordare il grave omicidio, auspicando che le indagini in corso permettano quanto prima di individuare e di punire il responsabile. Gli inquirenti hanno confermato il massimo impegno per l’identificazione dell’autore dell’omicidio, assicurando che non  sarebbe stata trascurata nessuna ipotesi investigativa. Allo stato attuale, tuttavia, nessun elemento oggettivo indicherebbe una matrice razzista dell’aggressione, né vi è  stata finora alcuna rivendicazione del delitto. Il ministero  continuerà a mantenere alta la propria attenzione sul caso attraverso il consolato generale a Monaco di Baviera, in contatto con le competenti autorità tedesche, fino a quando non sarà stata fatta piena luce sui fatti relativi al tragico episodio criminale.”