I Radicali a Potenza chiedono impegni concreti

12 luglio 2013 | 17:18
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I Radicali a Potenza chiedono impegni concreti

Dodici quesiti promossi dai Radicali per la “Giustizia Giusta”, la “Libertà”, la “Democrazia” e per nuovi diritti umani.  Sabato pomeriggio, 13 luglio,  il tavolo referendario farà nuovamente tappa a Potenza. In piazza Mario Pagano infatti sarà di nuovo possibile sottoscrivere le 12  riforme possibili in un “paese letteralmente paralizzato dalla incapacità – sottolinea Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali lucani, in una nota – del suo ceto dirigente di produrre i necessari cambiamenti. Dalla responsabilità civile dei magistrati all’abolizione del reato di clandestinità, dalla separazione delle carriere dei magistrati, che anche Giovanni Falcone avrebbe voluto, al divorzio breve. Saremo di nuovo in piazza – continua – per consentire ai cittadini di esercitare un diritto, per dar corpo all’art. 75 della Costituzione. Nel preannunciare il ritorno del tavolo referendario a Potenza, ritengo opportuno – prosegue Bolognetti – tornare a chiedere a tutti coloro che si sono espressi a sostegno dei quesiti un impegno concreto, che contribuisca a consentirci di superare di slancio lo scoglio delle 500mila firme. E quindi, oltre a chiedere ai vertici del Pdl lucano di attivarsi, chiedo al Movimento 5 Stelle, ai ‘grillini’, di valutare le dichiarazioni di Beppe Grillo sui nostri quesiti referendari. Torno a chiedere – rilancia – a tutti i firmatari dell’appello ‘il nostro impegno per i referendum radicali e in primis al presidente Vito De Filippo, di far sapere dove e quando firmeranno i quesiti e quali. Ai sindaci dei 131 Comuni lucani chiediamo invece – conclude Bolognetti – di garantire che gli uffici funzionino al meglio per consentire a chi lo vorrà di firmare presso le segreterie o gli uffici elettorali e ci auguriamo, ma davvero, che il ceto dirigente di questa regione possa diventare protagonista di questa campagna e non essere solo spettatore.”