Bus nella scarpata, si indaga anche sulle barriere

29 luglio 2013 | 17:21
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Bus nella scarpata, si indaga anche sulle barriere

La procura di Avellino ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo. Si valutano tutte le ipotesi. Sotto osservazione la qualità tecnica delle barriere abbattute dal mezzo finito in una scarpata dopo un volo di 30 metri

Gli accertamenti giudiziari saranno finalizzati a far luce non solo su eventuali responsabilità dell’autista, che è morto nell’incidente avvenuto nella tarda serata di domenica 28 luglio sull’autostrada Napoli-Bari, all’altezza di Monteforte Irpino. Una vera propria strage: nell’incidente sono morte 38 persone e 10 sono ricoverate in gravi condizioni. Sul corpo dell’autista è stata disposta l’autopsia per stabilire se é stato vittima di un malore, ma anche sulle condizioni tecniche del pullman che aveva superato la revisione annuale a marzo scorso come annunciato dal ministro Lupi alla trasmissione ‘Start’ su Rai RadioUno. Inoltre, sarà verificato il corretto segnalamento dei cantieri autostradali presenti nella zona. L’inchiesta potrà poi riguardare anche la qualità tecnica della barriera di protezione che è stata abbattuta dall’autobus. Intanto i rottami del bus sono stati rimossi e trasferiti in un Centro demolizione. Sull’autobus viaggiava un gruppo che stata rientrando da una gita alle Terme di Telese (Av) e un pellegrinaggio a Pietralcina nella terra di Padre Pio.