Un “balzo sull’arte” con la “voce in movimento” di Frangione

Le voci in movimento e le trasversalità video-sonore di Nicola Frangione accompagneranno la collettiva di arte contemporanea “Un balzo sull’arte” che si terrà presso il Castello Ducale “Pirro del Balzo” a Venosa il 5 luglio alle 17.30. L’esperienza e i concerti di Poesia Sonora con Nicola Frangione sono orientati verso quella che alcuni artisti definiscono: “drammaturgia delle arti”. Abbiamo allora una vocalità che, da una parte, partecipa alle performances del corpo, ponendosi alla stessa stregua degli altri elementi linguistici, dall’altra, si manifesta in veste di protagonista, in tutta la sua compiutezza, in una dimensione sonora che si lega al testo e alla musica secondo modalità intermediali, rispettando gli orientamenti fondamentali della “poesia sonora. A partire da “vocecevovoce”, del 1980, Nicola Frangione mette in cantiere lavori che si fondano sull’uso del testo e della musica in chiave sinergica, nel senso che tali elementi non sono semplicemente in un ottica di sola “spettacolarità”, ma vengono costruiti con reciproco sostegno al fine di “rivelare” la voce, di manifestarla “poieticamente”, di manifestarne la sonorità in tutta la sua pregnanza. Si tratta di “poesia del suono”, di un evento sonoro come oggetto artistico, dove testo, voce, musica sono in stretta fusione. Nel lavoro sonoro di Nicola Frangione, si va oltre il limite della produzione artistica di settore, ma nello stesso tempo è possibile ritrovare una “parola totale” che sa raccontarsi e anche farsi guardare, divenendo architettura, costruzione visiva, e poi suono ed eco figurativa di una tensione poetica per poter viaggiare meglio verso orizzonti totalizzanti.