“Te lo prometto”, Mara Santangelo tra tennis e fede

10 giugno 2013 | 11:24
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“Te lo prometto”, Mara Santangelo tra tennis e fede

Sport e fede, un connubio molte volte possibile, come quello che testimonierà a Potenza martedì 11 giugno la campionessa di tennis Mara Santangelo. Il gruppo di preghiera “Come pecore in mezzo ai lupi” e la parrocchia Santa Maria del Sepolcro, infatti, accoglieranno la tennista per condividere la sua testimonianza di fede. A fare gli onori di casa il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero che alle 17 presso il Palazzo di Città darà il benvenuto alla campionessa insieme al presidente della Federazione Italiana Tennis Basilicata, Domenico Volturo e al presidente del Coni Basilicata, Leopoldo Desiderio. Alle 19 Mara Santangelo, parteciperà alla Santa Messa nella chiesa di Santa Maria del Sepolcro e al termine, porterà la sua testimonianza di fede alla comunità e presenterà il suo libro “Te lo prometto”. Dalla ribalta del tennis internazionale a Medjugorje, Mara Santangelo racconta, con il suo libro “Te lo prometto”, il difficile percorso che, attraverso la sofferenza fisica e morale, l’ha condotta alla fede. È stata tennista professionista dal 1998 al 2010 ed è stata numero 27 nel ranking mondiale. All’età di 12 anni è stata convocata al centro tecnico federale e ha sempre fatto parte della squadra Nazionale. Nella sua carriera ha vinto 23 tornei in doppio, 9 tornei in singolo e 6 campionati a squadre. Ha conquistato il titolo di Campione del Mondo a squadre (Fed Cup) nel 2006, arrivando in finale nell’anno successivo. Ha vinto il torneo WTA di Bangalore. In coppia con l’australiana Alicia Molik si è aggiudicata il Grande Slam del Roland Garros, raggiungendo la semifinale di Wimbledon nel 2007. Assieme alla francese Nathalie Dechy, ha vinto gli Internazionali d’Italia a Roma (2007) e raggiunto la semifinale agli Australian Open (2009). Ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 rappresentando la squadra azzurra. Ha vinto gli Europei di Beach Tennis nel 2009, finché un giorno, all’improvviso, un infortunio stronca per sempre la sua inarrestabile ascesa sportiva. La racchetta non sarà più il cuore pulsante delle sue emozioni. Dopo una notte di veglia e preghiere, di lacrime e pensieri, una luce le rapisce il cuore e, sulla Collina delle Apparizioni di Medjugorje, ritrova la forza di rialzarsi. Mara rinasce fra le braccia di Maria, nella gioia della fede.