Quaranta chilometri di inferno

25 giugno 2013 | 11:45
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Quaranta chilometri di inferno
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Quaranta chilometri di inferno
Quaranta chilometri di inferno

Mi conviene ripiegare sulla 106 jonica? O come fare per evitare il tratto lucano dell’autostrada? Deve essere questo il grattacapo che in molti, tra gli amanti del mare e dei monti calabrolucani, si stanno ponendo nelle ultime ore E’ iniziata l’estate. E per ragioni che risultano assolutamente incomprensibili il tratto dell’A3 compreso tra Padula a Lauria sud è diventato una complicata corsa ad ostacoli. Quaranta chilometri di inferno. Restringimenti. Spostamenti improvvisi di carreggiata segnalati alla meno peggio. Transito prevalentemente su una sola corsia. E poi camion, pullman, traffico intenso e code che si intensificano nelle ore di punta.  E ancora cantieri, gru, polvere, caldo e una velocità media che può scendere fin sotto i 40km\h. Altro che ‘allacciate le cinture’. La congestione del traffico che si crea all’altezza di Lauria rischia di fare da denotare alle imprecazioni di migliaia di turisti. Ma come mai lavori e cantieri si affollano tutti in questa fase dell’anno e poi tutti concentrati nei pochi chilometri del tratto lucano? Inutile cercare una risposta. E’ un incubo estivo che si rinnova di anno in anno. Ma quest’anno la situazione è peggiorata. Avviso ai naviganti: armatevi di una calma olimpica (e possibilmente di un frigo portatile) prima di attraversare il tratto. Buon viaggio!