Protezione dell’ambiente? “L’Arpab assume dirigenti”

12 giugno 2013 | 13:45
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Protezione dell’ambiente? “L’Arpab assume dirigenti”

Arpab ancora sotto i riflettori. L’ente impegnato da un po’ di giorni a muoversi con prudenza tra polemiche sulla efficienza lavorativa di alcuni suoi impiegati e le dichiarazioni “choc” del direttore affidate ad un fuorionda di un’intervista concessa al Corriere della Sera. Nella polemica interviene il consigliere Gianni Rosa, esponente, in Basilicata, di Fratelli d’Italia. Rosa si rifà alla querelle del direttore Vita con i sindacati che ne chiedono le dimissioni dopo aver parlato di impiegati non proprio “ligi al lavoro”.  “Ricordiamo che stiamo parlando dell’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente- specifica Rosa in una nota- Il che dovrebbe dire tutto. E invece no. Ricordiamo pure-incalza il consigliere- che l’Arpab è finita nello scandalo Fenice con l’arresto del suo direttore e di un funzionario. Così come ricordiamo che restano appese, in Basilicata, questioni ambientali di vitale importanza come l’impatto del Centro Oli di Viggiano sul territorio, o quello dello stesso termovalorizzatore di Melfi che a quanto ne sappiamo continua a funzionare e dunque a inquinare. Per arrivare poi alle nubi nere che si sono sollevate anche negli ultimi giorni dallo stabilimento della SiderPotenza o all’allarme radioattività nell’ex area industriale di Tito Scalo. Questioni appese. Come resta appesa la gestione post Sigillito dell’Arpab”. A proposito dell’intervista che ha sollevato il polverone “Avremmo preferito- aggiunge l’esponente di FdI-che il direttore Vita non affidasse questa “denuncia” ad un fuorionda ma che avesse avuto il coraggio di smascherare questi fannulloni, che bene non fanno all’ente che dirige, tempo addietro. E invece ancora una volta il quadro che emerge dell’Arpab è desolante. Se poi si aggiunge che ci troviamo di fronte ad un contenitore pieno zeppo di impiegati amministrativi e ben pochi tecnici, non possiamo che interrogarci sulla opportunità che questa agenzia rimanga in piedi così com’è”. Non risparmia l’affondo Rosa che trova addirittura strana l’ultima assunzione all’Arpab di un dirigente amministrativo. “Alla luce di tutte le emergenze ambientali, e della sua mission, ci saremmo aspettati- sottolinea- che l’Arpab spingesse nella direzione dei controlli e dei monitoraggi. E invece, ancora oggi, si permette di assumere un altro direttore amministrativo, del quale per questioni di spazio sorvoleremo sulle modalità d’assunzione, come se quelli già in forze all’Agenzia per l’ambiente non fossero abbastanza. Ci dica allora il direttore Vita se vuole essere l’ennesimo direttore di un carrozzone che erode solo soldi pubblici o vuole finalmente puntare tutto su quella che è la vera mission dell’Arpab e cioè la protezione dell’ambiente”.