“Per strada e tra la gente”

20 giugno 2013 | 11:46
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“Per strada e tra la gente”

“Per strada e tra la gente” è l’iniziativa itinerante dei Giovani Lucani di Fratelli d’Italia Basilicata che coprirà durante l’estate un gran numero di comuni lucani per “denunciare il fallimento del ‘sistema Basilicata’ e per riaffermare il sogno di un’altra Basilicata.” E’ quanto afferma in una nota Canio Sinisi di Fratelli d’Italia “per riaffermare un modus operandi, quello della militanza, troppo spesso dimenticato e bistrattato negli ultimi anni, ma che segna la differenza tra chi vuol fare politica  e chi è solo interessato alla carriera politica. Crediamo infatti – prosegue – che la nostra generazione, costretta senza scelta a costruirsi il futuro fuori dalla propria terra, paghi il prezzo più alto di un fallimento politico, economico, morale oggi sotto gli occhi di tutti. Lo denunceremo con un volantino, che semplicemente riporterà tutti gli indicatori statistici ed economici che fotografano questa triste realtà.” Alla denuncia però seguirà la proposta: “riproporremo, attraverso una raccolta firme, la proposta di Fratelli d’Italia, bocciata manco a dirlo qualche mese fa dal consiglio regionale, di destinare un anno di royalties del petrolio ai giovani lucani attraverso un piano straordinario per l’impresa, i giovani, la scuola e il lavoro. Cento milioni da destinare al futuro delle nuove generazioni mettendo fine alla pessima prassi di utilizzar le royalties per finanziarie le allegre gestioni della macchina pubblica in Basilicata. Anche per il movimento giovanile dunque si è in piena campagna elettorale. “Mentre nel centrosinistra – conclude Sinisi – assistiamo a un triste balletto di posizioni sul tema del petrolio, con gli stessi che hanno sottoscritto negli anni gli accordi con le compagnie petrolifere ed oggi si cimentano in patetiche retromarce (vero ex presidente De Filippo?), vogliamo dimostrare ai lucani che c’è una possibilità di fare sviluppo con il petrolio.” Il primo appuntamento è previsto per domenica 23 giugno in piazza a Banzi. “Non interessarsi ai piccoli comuni – sostiene Gianfranco Arresta, portavoce della costituente di Banzi –  in fondo equivale a non interessarsi alla Basilicata perché la nostra regione è fatta in buona parte da piccole realtà. L’iniziativa – prosegue – partirà non a caso da Banzi, luogo simbolo, un paese in cui i cittadini pagano quotidianamente un prezzo altissimo per la cattiva politica, dove i giovani toppo spesso sono costretti a fare le valige e dove il grado di isolamento è tale da sopprimere ogni volontà di investimento. Un paese che è un po’ una miniatura della Basilicata, – conclude – una terra povera benché ricca di risorse, dove sarebbe inutile un fiume di soldi senza una valida programmazione e senza uno sguardo volto al futuro.”