La Festa del “Mascio” ai nastri di partenza

7 giugno 2013 | 11:01
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La Festa del “Mascio” ai nastri di partenza
La Festa del “Mascio” ai nastri di partenza
La Festa del “Mascio” ai nastri di partenza
La Festa del “Mascio” ai nastri di partenza

E’ quasi tutto pronto a Pietrapertosa dove i volontari della Pro Loco sono a lavoro per garantire la migliore riuscita della nuova edizione della festa del “Mascio” che quest’anno si svolgerà dal 13 al 17 giugno prossimi. La festa è articolata in tre fasi, che segnano i momenti principali della complessa azione scenico-cerimoniale. Nella prima fase, il 13 giugno  viene abbattuto un cerro, albero ad alto fusto, precedentemente individuato e riconosciuto re del bosco. Questo è detto “Mascio”. Nella seconda fase, il 15 giugno, è abbattuto un altro albero: un agrifoglio, scelti tra quelli più ricchi di rami e di foglie, detto “Cima”: la regina del bosco. Il giorno dell’abbattimento e del trasporto della “Cima” ha luogo, contemporaneamente, anche il trasporto del Mascio che, nel frattempo, è già stato privato di rami e scortecciato. Il cerro o Mascio, è trascinato da diverse pariglie di buoi, mentre la Cima è portata in paese con la chioma poggiata sul giogo di due giovani vacche La terza fase si realizza in paese, dove i due alberi sono trionfalmente introdotti ed accolti con grande gioia, espressa da concerti bandistici ed offerta di vino e biscotti a tutti i presenti.  Il giorno successivo al trasporto, il “Mascio” e la “Cima”, vengono innestati l’uno all’altra, quasi a simboleggiare una sorta di matrimonio tra le due più belle piante. In mattinata si svolge la parte più propriamente religioso-cristiana, la processione della statua di San Antonio e dei “Cirii”(composizioni artistiche di candele) che le donne portano sul capo e con cui ballano, a più riprese, a suon di organetto. L’ultima tappa della statua è dinanzi al Convento di San Francesco; nel frattempo il “Mascio” inizia ad essere eretto con grosse funi: tecnica che richiede grande lavoro fisico. Dopo vari tentativi effettuati come prova ed occasione di esibizione, da parte dei giovani, il “Mascio” viene scalato a braccia da colui che, per questa occasione, diventa, almeno per un giorno, l’eroe del paese e l’immagine umana dell’albero conquistato. Con la scalata sono riconfermati ed espressi simbolicamente, attraverso la competizione, il coraggio e la forza di un campione, la presa di possesso ed il controllo dell’uomo sul bosco. A notte inoltrata, i fuochi d’artificio illuminano il cielo di mille colori. Nella serata del 16 “Musicamanovella in concerto”.