Istanbul, ancora scontri in piazza Taksim

11 giugno 2013 | 20:54
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Istanbul, ancora scontri in piazza Taksim

Di nuovo tensione in Turchia. Decine di poliziotti in tenuta antisommossa sono entrati a Gezi Park di Istanbul, cuore della rivolta contro Erdogan e dove sono schierati centinaia di manifestanti. Poco prima il premier turco aveva annunciato “tolleranza nero” nei confronti dei dimostanti. Questa mattina la polizia ha occupato piazza Taksim, rimuovendo le barricate, ma poi i manifestanti sono tornati. In serata nuove cariche della polizia.

Nuovi scontri a Taksim – Piazza Taksim è stata in serata di nuovo teatro di duri scontri. Centinaia di agenti antisommossa hanno cercato di sgomberare i manifestanti ancora presenti con l’appoggio di mezzi blindati, cannoni ad acqua, lacrimogeni e granate assordanti. La piazza è coperta da una nuvola bianca. A Istanbul l’aria è irrespirabile e giornalisti e reporter lavorano con maschere antigas.
In precedenza entrando a Gezi Park, gli agenti hanno lanciato verso i manifestanti spray urticante, come riferisce Hurriyet online. Il governatore di Istanbul questa mattina aveva affermato che la polizia non sarebbe entrata nel parco. Dopo circa 10 minuti, secondo Hurriyet, gli agenti anti-sommossa si sono ritirati. 

Il leader dell’opposizione: Erdogan è un dittatore – Il leader dell’opposizione turca Kemal Kilicdaroglu ha reagito all’attacco della polizia contro piazza Taksim accusando il premier di essere un “dittatore” e aggiungendo, davanti ai deputati del suo partito Chp, che i giovani che manifestano nel Paese vogliono “una democrazia di prima classe”. E, ha aggiunto, ci sono due tipi di polizia, quella del popolo e quella di Erdogan. “E’ la polizia di Tayyip – ha detto – che ha usato violenza contro i manifestanti”.

Alcune indiscrezioni parlano di violenze sessuali su donne manifestanti da parte di alcuni poliziotti.