I quotidiani cartacei sempre meno letti

5 giugno 2013 | 16:06
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I quotidiani cartacei sempre meno letti

In cinque anni, a partire dal 2007, i quotidiani hanno perso oltre 1,150 milioni di copie. È quanto emerge dallo studio “La stampa in Italia 2010-2012”. È dal 2001 – con l’unica eccezione del 2006 con una  minima e temporanea inversione di tendenza (+0,9%) – che il numero delle copie vendute di quotidiani è in costante flessione. La flessione peraltro si è accentuata a partire dal 2008, parallelamente all’insorgere della crisi economica e alla contrazione dei livelli di reddito e della capacità di spesa delle famiglie. Dall’analisi dei dati emerge che il meridione presenta livelli davvero motlo bassi di vendite. Infatti se nelle regioni del Nord sono 86 le copie vendute ogni mille abitanti, in quelle del centro 76, al Sud i numeri precipitano. Nel mezzogiorno si vendono 45 copie ogni mille abitanti. Nello specifico la regione con la più elevata propensione all’acquisto di quotidiani è il Friuli Venezia Giulia (121 copie vendute ogni mille abitanti), seguita dalla Liguria (120 copie), dal Trentino Alto Adige (114 copie) e dalla Sardegna (110 copie). Fanalini di coda la Campania (33 copie vendute ogni mille abitanti), la Basilicata (35 copie), la Puglia e la Sicilia (39 copie).