Guarente (Mpa): “Ci sono morti di serie A e B”

27 giugno 2013 | 12:24
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Guarente (Mpa): “Ci sono morti di serie A e B”


“A’ mort o’ sai ch’re? E’ na livella! ‘Nu rre, ‘nu maggistrato, ‘nu grand’ommo, trasenno stu canciell ha fatt’o punto c’ha perzo tutto,’a vita e pure ‘o nomme: tu nu t’hè fatto ancora chistu cunto? Perciò, stamme a ssenti…nun fa’ ‘o restivo, suppuorteme vicino… che te ‘mporta? Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive: nuje simmo serie… appartenimmo à morte!” Cita la famosa “Livella” di Totò, Mario Guarente, segretario cittadino Mpa Potenza, per mettere in evidenza che le dipartite, sì, sono uguali per tutti, probabilmente però la concezione che dei defunti ha il mondo esterno è tutt’altro che livellata. Il riferimento è alla scomparsa del presidente Colombo, deceduto pochi giorni fa a Roma e alla vita spezzata del diciottenne Rocco Lauria, morto per una tragica fatalità, legata proprio ai tir che tanto amava. “Mentre la politica tutta ed in particolar modo quella lucana – afferma Guarente – sembra non avere nessun altro argomento se non quello relativo alla morte del Presidente Colombo o alla condanna di Silvio Berlusconi la Basilicata dei’ non addetti ai  lavori’ piange la scomparsa di un ragazzo di soli diciotto anni. Un episodio che mi ha profondamente segnato – prosegue –  e che probabilmente, oggi più che mai, assume un significato particolare perché dà come l’impressione che esistano morti di serie A e morti di serie B.Su Basilicatanet ( ed immagino anche nella altre redazioni delle testate locali ) continua – è tutto un susseguirsi di comunicati stampa di politici, associazioni ed  ex consiglieri che, a vario titolo, manifestano il proprio cordoglio per la scomparsa di quello che in vita è stato un grande statista”. Il riferimento rimanda anche ai social network. “Sulla mia homepage di Facebook – rilancia Guarente – scorrono centinaia di messaggi di persone che sino a ieri non sapevano neanche chi fosse Colombo ma che oggi, pur di partecipare alla folle corsa verso il traguardo del messaggio più commovente, ne tessono le lodi come se fosse stato il loro maestro di una vita pur non avendogli mai stretto la mano. Qua e là, – ribadisce il segretario potentino Mpa – sempre su Facebook cinque, forse sei i pensieri che ho avuto modo di scorgere e rivolti al povero Rocco Lauria. Non una parola da parte della politica su questa giovane vita spezzata, non una nota sulle morti bianche sempre più frequenti. Nei miei pensieri, a questo punto, si è per un attimo materializzata l’immagine – continua – di un incontro tra Rocco Lauria ed Emilio Colombo nell’ Aldilà: due persone accomunate esclusivamente dalla stessa origine, ma divise da età e percorsi di vita estremamente diversi. Propongo pertanto a quella stessa politica sino ad ora disattenta – conclude Guarente – l’intitolazione nella città di Potenza di una strada a Rocco Lauria in ricordo di una giovane vita spezzata e delle tante morti bianche della nostra terra.