Grande Sud: “Con noi un passo avanti”

13 giugno 2013 | 12:09
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Grande Sud: “Con noi un passo avanti”

“I l@b, ll laboratorio dei liberali, cattolici e meridionalisti lucani, ha svolto in queste settimane una precisa funzione politica ed ha ottenuto alcuni importanti risultati. E’ riuscito ad aggregare personalità politiche, associazioni, movimenti e partiti. Con una forte volontà di cambiamento e nel tentativo di proporre una alternativa al potere dominante del Pd lucano.” E’ quanto si legge in una nota della segreteria regionale di Grande Sud Basilicata. “A questo progetto – continua – hanno manifestato interesse anche partiti con radici culturali più lontane all’area moderata come ‘Fratelli d’Italia’ di Gianni Rosa e ‘Io Amo l’Italia’ di Magdi Allam. La comune volontà di sconfiggere la classe dirigente responsabile del fallimento sociale ed economico della Basilicata è stata prevalente anche rispetto ai diversi orientamenti culturali di ciascuna componente il progetto de “i l@b”. Ora, però, si tratta di fare un passo in avanti. La scadenza elettorale del prossimo novembre obbliga ad un’accelerazione. Il Laboratorio vuole allargare, ancora di più, il proprio raggio di azione e le sue relazioni politiche. “Ci riferiamo in particolar modo alle posizioni già esposte in questi giorni sia da tantissimi sindaci –  oltre che dal presidente della Provincia di Matera, Franco Stella e dal già candidato sindaco di Matera, l’imprenditore Angelo Tosto, – sia dai Popolari Uniti di Antonio Potenza e, non da ultimo, dal Presidente di Unioncamere di Basilicata, l’onorevole Pasquale Lamorte. Tutte queste personalità politiche e questi movimenti hanno espresso, in diverse forme e occasioni, fortissime critiche al Pd di Basilicata, ai suoi uomini di vertice, al mancato governo dei processi decisionali. Proviamo però a spingerci nel ragionamento: esiste davvero la possibilità –si chiede Grande Sud – di creare un fronte ampio per vincere le regionali, per mandare a ‘gambe all’ aria’  il sistema assistenziale e clientelare che ha corroso tutti i circuiti democratici di Basilicata?” E ancora: ”possono  i costituenti del Laboratorio aprire una interlocuzione con Lamorte, Potenza, Stella, Tosto, persino con l’area più moderata e sofferente del Pd, magari con il mondo socialista non massimalista? Sarà possibile costruire insieme un percorso, che  veda tutti questi soggetti alleati e attori di un progetto ambizioso di cambiamento? In questo contesto cosa farebbe il PdL? “L’obiettivo – prosegue – è dare futuro e speranza (con la “s” piccola) alla nostra regione, senza posizioni pregiudiziali che possano riguardare l’età, la storia politica, piuttosto che la giovinezza, o peggio ancora la ‘primogenitura’delle tesi politiche. Insomma bando ai facili moralismi. Magari con qualche piccola regola: candidare nelle liste personalità integerrime, molte donne e giovani, fare finalmente della legalità uno dei valori fondanti la rigenerazione politica, sociale ed economica della Basilicata. Infatti –conclude la nota – il problema non è soltanto e banalmente la ‘nuova o vecchia politica’, ma, soprattutto, una relazione coerente fra buona e cattiva politica.”