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Anche a Melfi gli atti di spesa dei dirigenti comunali, meglio conosciuti come “determine”, sono consultabili da tutti e comodamente da casa !
“Un passo importante verso l’auspicata “trasparenza” delle attività poste in essere dalle pubbliche amministrazioni, che al più banale significato di controllo delle attività poste in essere dalla pubblica amministrazione vuole auspicare la partecipazione sempre maggiore dei cittadini alle attività delle amministrazioni locali e ai loro processi decisionali migliorandone l’efficacia, l’efficienza e la condivisione da parte degli attori coinvolti.”
Parole queste del Consigliere di minoranza del governo cittadino di Melfi, Mina Sassone, esponente del gruppo “Io amo Melfi” e promotrice, nel mese di marzo di un’interrogazione consiliare per conoscere: “L’intenzione dell’Amministrazione rispetto alla consultazione delle determinazioni dirigenziali del comune di Melfi e alla puntuale attuazione di tutto quanto disposto dal decreto legislativo del 22.01.13 e ancor prima dal D.L. n. 83 del 22.06.12 e in caso di risposta affermativa con quale tempistica intende darvi attuazione”.
“La politica, certa politica, continua a considerare questioni che non creano immediato consenso elettorale come può essere la trasparenza e le buone prassi amministrative, meno importanti di tagli di nastri, partecipazione a convegni e passerelle varie. Noi, invece- prosegue il Consigliere Mina Sassone- ci abbiamo sempre creduto e siamo personalmente dispiaciuti del fatto che l’interrogazione presentata nel mese di marzo non sia stata portata in Consiglio Comunale per il libero dibattito democratico, così come siamo istituzionalmente offesi che, sia il Sindaco che il Presidente del Consiglio hanno mancato anche di darne risposta scritta come prevede il vigente regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, e come lo stesso Sindaco aveva assicurato di fare nell’ultimo Consiglio Comunale”.
“E la maggioranza in tutto questo, si chiede il Consigliere Mina Sassone, non dovrebbe difendere apertamente ciò in cui crede sperimentando sul campo, nell’esercizio delle proprie prerogative e quindi della discussione, la bontà delle azioni poste in essere dal proprio esecutivo, cimentandosi anche nella difesa dell’operato dell’ amministrazione e dagli uffici da cui essa dipende, con gli argomenti e con la forza delle leggi ? Avranno forse anche loro qualche dubbio sulla bontà dell’operato al punto di assecondare i comportamenti tacendo, nascondendo e rifiutando il dibattito sulle questioni poste dalla minoranza ?”
“Non importa se non rispondono alle nostre interrogazioni, conclude Mina Sassone, se questo vuol dire recepirle. La sostanza ci interessa più della forma. Altre due interrogazioni giacciono presso la segreteria del Presidente del Consiglio da diversi mesi : “Utilizzo dei cellulari aziendali .Etica della politica ” e “Ufficio tributi. Attuazione direttiva del C.C. n. 65 del 30.10.12” agiranno nello stesso modo ?” Noi di sicuro vi manterremo aggiornati, afferma con forza il consigliere Sassone.