Questione energetica per arricchire non per impoverire

2 maggio 2013 | 12:22
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Questione energetica per arricchire non per impoverire

“Appena il nuovo governo prenderà la sua piena navigazione proporrò alla delegazione  dei parlamentari lucani di istituire un tavolo comune per dar luogo ad una sistematica valutazione delle questioni più urgenti che interessano la Basilicata ed il suo sviluppo. A partire  dalla questione energetica e dal rapporto tra i titolari delle concessioni minerarie Eni e Total, fino alla valutazione dell’impatto occupazionale, produttivo ed ambientale di queste attività con il territorio lucano”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Pdl). “Si tratta di attività che hanno un valore strategico per la politica energetica nazionale e per la Basilicata che  non possono trasformarsi in occasione di impoverimento economico ed ambientale. La Basilicata aveva scommesso sull’uso delle sue risorse minerarie, – continua Latronico – come una via per lo sviluppo sostenibile, purtroppo non ci sono riscontri sul raggiungimento di questo obiettivo. Si tratta di dare attuazione ai contenuti del memorandum già sottoscritto tra Regione e governo e dare corso alle disposizioni contenute nel’art.16 del dl liberalizzazioni  per destinare una quota  delle risorse erariali  rivenienti dal petrolio  estratto in Basilicata  ad un progetto di potenziamento produttivo  ed infrastrutturale della regione, in un contesto di assoluta compatibilità  ambientale. La stessa politica può recuperare la sua credibilità se riesce a  riconquistare la sua vocazione  di rilanciare un progetto di realistica speranza per la comunità lucana, afflitta da flagelli sociali  che riguardano l’assenza di progetti di promozione degli investimenti e del lavoro. La rigenerazione della politica  e l’apertura  di una nuova fase deve partire dalla centralità delle questioni dello sviluppo e del lavoro, prima di ogni l’altra politicistica  impostazione. ‘Dalla politica alle politiche’, questa impostazione che ha annunciato il Presidente Letta per il governo nazionale dovrebbe valere anche la Basilicata e per i soggetti che avranno la responsabilità di decidere nelle prossime settimane il futuro della nostra terra”.