Amministrative 2013, vince l’astensionismo

28 maggio 2013 | 09:01
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Amministrative 2013, vince l’astensionismo

Il Movimento Astensionista Politico Italiano prende atto del forte calo di affluenza di elettori chiamati alle urne per rinnovare i consigli comunali di importanti città fra cui Roma. In questo particolare caso il dato finale di affluenza ha superato di poco il 50%, e c’è da scommettere che alla fine dello spoglio, con l’aggiunta ad esso anche delle schede bianche e nulle, il dato astensionistico finale avrà sancito che ad esprimere preferenza o consenso elettorale sarà stato meno di un elettore su due.

Ovviamente c’è da aspettarsi che questo ulteriore segnale di dissenso democratico, che l’elettorato sovrano sta ancora una volta lanciando ai partiti, possa rimanere ulteriormente inascoltato e disatteso.

Si aprano pertanto le porte di una partecipazione dialogativa e propositiva, vale a dire veramente democratica, anche verso chi opta per le scelte astensionistiche, poiché ogni ulteriore concentramento della rappresentatività politica espressa è inevitabilmente destinata a portare ad ulteriori litigiosità interne, oltre che a contrasti e inconcludenze di ogni tipo, tra le forze politiche chiamate ad amministrare le nostre comunità di ogni ordine e grado. 

Movimento astensionista politico per il rilancio della sovranità popolare