Viadotto Calciano 2, rebus o trappola?

8 aprile 2013 | 15:28
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Viadotto Calciano 2, rebus o trappola?
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Viadotto Calciano 2, rebus o trappola?
Viadotto Calciano 2, rebus o trappola?

A seguito di un’interrogazione presentata e relativa al viadotto Calciano 2 il consigliere regionale Mario Venezia denuncia una serie di discordanze tra la relazione tecnica e lo stato in cui versa il sito “Ho visionato i progetti – si legge – relativi ai lavori effettuati dall’ANAS spa sotto la Basentana, all’altezza del viadotto Calciano 2, interessato due anni fa dal crollo di una pila. Nella relazione tecnica allegata vi sono alcune discordanze rispetto alla triste realtà del sito. In primo luogo non ho visto alcun calcolo né statico né idraulico, inerente la congruità della scelta tecnica di installare dei micropali valvolati volti a rendere più solide le pile esistenti; non ho trovato alcuno studio relativo all’alveo fluviale, tenuto in debito conto che il letto del fiume in quel tratto è stato stravolto; mi è stato addirittura riferito, da personale tecnico dipendente dell’azienda suddetta, che lo sprofondamento delle gabbionate era previsto.” Venezia si chiede com’è possibile prevedere uno sprofondamento e non includerlo nel progetto tra i pericoli preventivabili. E ancora: possono 40mila euro di lavori pubblici far parte di un danno preventivato ma non incluso nella relazione come azione tecnica allegata?  Rivolgendosi al presidente De Filippo per Venezia “questo modus operandi è gravissimo e denota un’assoluta carenza di controllo da parte della Regione Basilicata che, fino a prova contraria, dovrebbe essere il soggetto maggiormente interessato alla realizzazione dell’opera. Inoltre “nei progetti dell’ANAS,- continua il consigliere – la gabbionata sprofondata nel dicembre 2012, ulteriormente ribassatasi nelle ultime settimane di 10 cm, era stata progettata con ben altra forma ed andamento, caratteristiche probabilmente modificate in corso d’opera. Durante le ultime piogge è stato altresì  visibile lo stato di sollecitazione a cui sono attualmente esposte le pile 9 e 10, fenomeno allarmante alla luce del giudizio dato dall’ANAS nella relazione tecnica in oggetto, ove si attestano fenomeni di scalzamento della base delle pile del viadotto.” Venezia auspica “sete di verità, perché urge capire cosa fare del viadotto Calciano 2, rendendo pubblici sia gli esiti delle indagini geognostiche  sia ogni altro eventuale studio idrografico commissionato in merito. La Regione Basilicata  ha i mezzi tecnici per dirci se lo scalzamento delle pile possa essere risolto dall’installazione di micropali valvolati ed iniezioni cementizie precedute da idrodemolizioni”