Ticket, donne Dc contestano assessore

5 aprile 2013 | 17:19
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Ticket, donne Dc contestano assessore

E’ una vera e propria bocciatura per l’assessore regionale alla Sanità, Attilio Martorano, quella che è venuta dai segretari regionali di Cgil, Cisl, Uil, che gli hanno ricordato come a “distanza di troppi mesi il suo impegno alla rimodulazione dei ticket per la sanità specialistica ambulatoriale è stato disatteso”. E’ quanto sostiene la responsabile della Consulta donne DC-Libertas Maria Notargiacomo sottolineando che “sono soprattutto le donne e quelle della terza età a rinunciare a cura e prevenzione perché siamo di fronte al ticket più alto d’Italia oltre al fenomeno delle liste di attesa che scoraggia il più delle volte il ricorso alle strutture pubbliche e di fatto costringe a rivolgersi a quelle private. Accade che in una famiglia monoreddito – aggiunge – è sempre la madre a rinunciare magari ad accertamenti diagnostici per la propria salute a favore dei figli che ne hanno bisogno o che sia la pensionata al minimo a rifiutare le prestazioni a pagamento, perché per una serie di esami lo specialista riceve solo al proprio studio privato.” Per Notaragiacomo il bilancio dell’attività istituzionale di Martorano “è decisamente fallimentare e su questo aspetto condividiamo la posizione dei massimi dirigenti del sindacato. Per noi – ha concluso – abolire completamente il sistema dei ticket è non solo una necessità ma anche una concreta possibilità tenuto conto che il nostro sistema sanitario regionale ha le carte in regola ed ha solo bisogno di eliminare sprechi che si annidano negli ospedali e nelle troppe convenzioni pagate a Università e Centri extraregionali”.