Strategia energetica nazionale doppiamente illegittima

15 aprile 2013 | 17:07
Share0
Strategia energetica nazionale doppiamente illegittima

Il Coordinamento Nazionale No Triv interviene sulla questione della strategia energetica nazionale per  mettere in evidenza come anche la Camera dei deputati abbia “bocciato” la Sen (Strategia energetica nazionale) dichiarando che tale istituto non fa parte dell’ordinamento giuridico. Una doppia “illegittimità” dunque affermata non soltanto dalle associazioni ecologiste “che i ‘falchi’ di Confindustria – si legge in un comunicato – bollano con l’epiteto qualunquista de ‘il Partito del No’ bensì anche dalla Camera dal giurista Enzo Di Salvatore”.
E ciò per una serie di accadimenti: l’articolo 7 del decreto-legge n. 112/2008, infatti, introduceva nell’ordinamento l’istituto della “Strategia energetica nazionale” il cui principale elemento di novità era costituito dal rilancio del nucleare. Il successivo decreto-legge “Omnibus” n. 34/2011, invece, riformulava l’istituto della “Strategia energetica” omettendo qualsiasi riferimento al nucleare, anche a seguito delle note vicende di Fukushima, ma questa nuova versione della Sen veniva abrogata dal referendum del 12 e 13 giugno 2011. “Nel nostro ordinamento – afferma No Triv manca dunque una qualsiasi norma primaria che si occupi della Sen. Quindi la Sen è illegittima ed anche se per motivazioni diverse da quelle richiamate dalla Camera, la ricostruzione fatta da Enzo Di Salvatore porta alla medesima conclusione”.