Scandalo rifiuti, “cda Acta va eliminato”

23 aprile 2013 | 16:35
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Scandalo rifiuti, “cda Acta va eliminato”

“E’ ora di dire basta allo scandalo rifiuti della città di Potenza.” Lo afferma in una nota il portavoce di Fratelli d’Italia Potenza, Alessandro Galella chiedendo in prima istanza “l’eliminazione del cda Acta” che rappresenta un “costo assolutamente inutile per una azienda in grossa crisi economica come la municipalizzata in questione”.  Fratelli d’Italia chiede inoltre che venga nominato un amministratore unico in grado di eliminare anche “l’inutile doppia figura del presidente e del direttore generale.” E invita il presidente della Provincia, Lacorazza e il governatore De Filippo “a trovare la soluzione definitiva per lo smaltimento dei rifiuti.” Per Galella “dopo nove lunghissimi anni il centrosinistra, che governa la Regione, le Province e i Comuni capoluogo, non ha ancora in nessun modo individuato la strada da seguire,  né rispetto allo smaltimento dei rifiuti, né rispetto alla gestione dell’inceneritore del capoluogo. Il danno arrecato alle casse del comune capoluogo – continua – è incalcolabile, le spese di trasporto dei rifiuti e di conferimento nelle discariche di altri comuni ammontano negli anni in milioni di euro.” E si grida allo “scandalo” poiché
“mentre i dipendenti Acta rischiano di non prendere lo stipendio, i membri del cda potrebbero  anche incassare i premi dati dagli incentivi per gli obiettivi raggiunti. E’ assurdo – aggiunge il portavoce di Fratelli d’Italia – che gli anni passino e i cassonetti e le strade di Potenza continuino ad essere piene di immondizia, che si sprechino i soldi dei potentini per portare i rifiuti in giro per la regione, che l’Acta continui ad indebitarsi con debiti che pagheremo noi, mentre si continua a tenere in vita un consiglio di amministrazione inutile. Sarebbe ora – conclude Galella – di sapere le cifre del rapporto tra i dipendenti dell’Acta negli uffici e quelli che puliscono le strade.”