Nodo del Gallitello, cercasi efficienza e verità

15 aprile 2013 | 19:23
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Nodo del Gallitello, cercasi efficienza e verità

Ancora una volta si è costretti e scrivere del Nodo del Gallitello, la grande opera comunale che avrebbe dovuto creare nuove condizioni di ingresso ed uscita dalla città nonché risolvere definitivamente i problemi di intenso traffico veicolare della zona Gallitello dovuta al famigerato ‘passaggio a livello ferroviario’.
Da alcuni anni i cittadini di Potenza convivono con cantieri itineranti, deviazioni stradali, ingorghi di autovetture, ecc, da oltre 15 mesi con un cantiere in preda ad una totale paralisi ed al fermo dei lavori, ma soprattutto si convive ancora con le sbarre abbassate del passaggio a livello; 13 milioni di euro spesi, rotatorie inutili, galleria ma niente sovrappasso! Quella maledette sbarre metalliche che frequentemente generano nei cittadini sentimenti di sconforto sono ancora li, imperterrite! Del sovrappasso nemmeno l’ombra.

Negli ultimi giorni si è letto dei subappaltatori che giustamente rivendicano il proprio diritto alla tutela da parte dell’Amministrazione, con tanto di richiami ai dettati legislativi, tutela che per loro rappresenta la vita stessa, la loro possibilità di riassumere i lavoratori purtroppo licenziati; mentre l’Amministrazione risponde aggirando l’ostacolo e rimandando il tutto al concetto di contratti di natura privatistica tra le parti; eppure solo leggendo le ‘lettere aperte’ dei subappaltatori appare chiaro come l’Amministrazione è chiamata alla tutela richiesta, non mediante l’utilizzo dei fondi della NO.VI.GAL. ad oggi bloccati, ma mediante la riscossione della polizza a garanzia dovuta a seguito della rescissione contrattuale deliberata dalla Giunta comunale.

Si legge anche della paventata ipotesi di affidamento dei lavori residui a società acquirente del ramo di azienda della D.E.C. S.p.A., in barba alla rescissione contrattuale effettuata, all’invito ministeriale che con il Decreto Sviluppo Salva Italia prevede il frazionamento dei lavori in modo da agevolare ed incentivare le piccole imprese locali, ma soprattutto in barba ai subappaltatori stessi che vedrebbero svanire nella nebbia politica la loro unica possibilità di essere tutelati.
A questo punto si auspica un urgente incontro chiarificatore, in cui l’Amministrazione si confronti con ‘leggi alla mano’ con i subappaltatori e chiarisca definitivamente alla intera comunità cittadina le proprie intenzioni rispetto alla prosecuzione dei lavori.

Fernando Picerno, capogruppo Pdl Consiglio comunale Potenza