Nessun segreto sui pozzi della Val D’Agri

15 aprile 2013 | 12:44
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Nessun segreto sui pozzi della Val D’Agri

Richiesta che si rende necessaria in virtù del nuovo programma di sviluppo petrolifero della Val d’Agri che prevede la perforazione e messa in produzione di oltre 40 pozzi

La Ola (Organizzazione lucana ambientalista) nella giornata di oggi con una missiva inviata ai ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente e alla Direzione generale Unmig, Settore Energia – ha richiesto ufficialmente di poter prendere visione dei profili finali e dei piani ingegneristici di tutti i pozzi realizzati 
nella concessione Val d’Agri.

La richiesta di poter accedere ai piani ingegneristici – documentazione volutamente secretata dalle compagnie petrolifere – si rende necessaria ed indispensabile in virtù del nuovo Programma di sviluppo petrolifero della Val d’Agri, che prevede la perforazione e la messa in produzione di oltre 40 pozzi (con un potenziale di barili trattabili presso il centro olio di Viggiano pari a 104 mila barili/giorno, incrementabili fino a 136 mila barili/giorno) in aree interne e limitrofe al Parco nazionale Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese e che andranno ad incidere su bacini idrici di superficie e profondità che alimentano un complesso sorgentizio, nonché gli invasi artificiali di Marsico Nuovo e del Pertusillo, le cui acque sono destinate ad usi civili, agricoli, zootecnici. Come più volte denunciato dalla nostra Organizzazione.

Considerando da una parte l’enorme valenza paesaggistica del territorio soggetto ad “intensiva” attività estrattiva e alla presenza di risorse particolarmente sensibili e, dall’altra, la mancanza negli studi prodotti dalle compagnie minerarie delle metodologie utilizzate nelle fasi di perforazione e di estrazione del greggio, la Ola denuncia come l’assenza di informazioni sulle attività condotte rende impossibile qualsiasi valutazione tecnica da parte degli enti territoriali e quelle scientifiche indipendenti, soprattutto per quanto attiene le valutazioni del rischio idrogeologico e del rischio sismico, in un’area – del resto – classificata ad elevata sismicità.

Ola (Organizzazione lucana ambientalista)