Il Piemonte paga le sue imprese e la Basilicata?

15 aprile 2013 | 17:27
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Il Piemonte paga le sue imprese e la Basilicata?

“La Regione Piemonte avendo regionalizzato il patto di stabilità ha sbloccato 65 milioni di euro, permettendo a comuni e province di pagare rispettivamente 50 e 16 milioni di euro di debiti. A questo si aggiunge la prospettiva per i prossimi anni di avere, dietro politiche di bilancio sinergiche tra Piemonte, Lombardia e Veneto, uno sblocco di 250 milioni di euro.” Lo afferma in una nota il consigliere regionale Mario Venezia evidenziando che di contro “la Regione Basilicata, da sempre refrattaria al cambiamento soprattutto in materia di gestione del bilancio, ha ben pensato di raggiungere il poco dignitoso traguardo di 4,2 milioni di euro sbloccati per il 2011 attraverso il sistema delle compensazioni verticali. ”In buona sostanza ammette Venezia è “ben poco in una regione che per una serie di fattori sociali ed economici dovrebbe non solo essere in costante attivo, ma potrebbe garantire un welfare ed adeguate politiche di sostegno all’economia da far invidia alla ricca Baviera.”Rivolgendosi al governatore De Filippo, il consigliere Venezia sottolinea come “il collegato alla finanziaria regionale, approvato la scorsa settimana, sia stato un chinino somministrato da un medico incapace ad un paziente rassegnato. È mai accettabile che nonostante tutti i soldi spesi in: consulenze, convegni, lab, osservatori, incubatori d’impresa noi dobbiamo sempre guardare dal basso le politiche regionali del Nord Italia? È accettabile, cari lucani, che in Basilicata si rischi ancora col pubblico e si guadagni nel privato? Per quanto tempo sarà ancora sopportabile convivere col paradosso vergognoso di un tasso di povertà regionale al 25% in una Basilicata che, a differenza delle regioni settentrionali, ha petrolio ed acqua oltre ad un patrimonio storico e naturalistico di assoluto fascino?” Per Venezia “l’incapacità gestionale della cosa pubblica sarà il tratto storico distintivo delle Giunte De Filippo: noi con oltre 585 milioni di euro di royalties nell’ultimo decennio riusciamo a sbloccare in bilancio 4 milioni di euro attraverso le compensazioni, mentre al nord, senza petrolio, ne sbloccano 65 nel solo Piemonte.” E per finire  “la ciliegina sulla torta: sempre in Piemonte, destinano il 20% del gettito IRPEF alla politiche culturali.”  Stando così le cose, il governo regionale che si “vanta del primato lucano – afferma Venezia – di non aver mai toccato, unici in Italia, la leva fiscale a copertura del bilancio, perché nel resto del paese nessuno ha la nostra ricchezza,  si vanta di un  primato fasullo esattamente come il contenuto dei collegati alla Finanziaria 2013 appena approvati.” E il consigliere lancia a De Filippo il guanto di sfida, di “una sfida tutta politica, in linea con il ‘primato fiscale’: se è vero – conclude – che la leva fiscale inutilizzata ammonta a 50 milioni di euro, perché non abbassare la tassazione regionale su bollo auto e tasse universitarie? Se con le royalties il nostro bilancio regionale è così forte e sicuro, perché non lo sono anche i lucani che cercano di sopravvivere o vanno via?”