Chi è l’attentatore di Palazzo Chigi

28 aprile 2013 | 15:08
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Chi è l’attentatore di Palazzo Chigi

E’ tornato in Calabria, dopo essere emigrato ad Alessandria, dove faceva il muratore, Luigi Preiti, l’uomo responsabile della sparatoria davanti Palazzo Chigi. Con un matrimonio fallito alle spalle, Preiti aveva deciso di tornare al paese d’origine. Chi lo conosce lo descrive come una persona dedita al lavoro e che, in estate, cantava nei lidi della zona. Lo scrive Tgcoma24.

Il fratello: “Non è uno squilibrato” – Incensurato, è stato bloccato dai carabinieri durante una colluttazione. Il fratello di Preiti ha smentito che l’uomo soffra di problemi mentali: “Non è uno squilibrato, non ha mai sofferto di patologia psichiatriche”, ha detto Arcangelo Preiti. “Siamo allibiti, non sappiamo spiegarci quel che è potuto accadere”. “Da quello che mi è stato riferito Luigi Preiti non aveva mai dato segni di disagio”, ha confermato Elisabetta Tripodi, sindaco di Rosarno. “Non mi risulta sia mai stato segnalato ai servizi sociali del Comune”.
Tornato a Rosarno dopo la separazione – Luigi Preiti è tornato a vivere a Rosarno, in Calabria, con i genitori circa due anni fa. Lo ha riferito il fratello Arcangelo che vive ad Alessandria. Dopo essersi trasferito in Piemonte negli anni novanta, Luigi Preiti si è sposato e la coppia ha avuto un figlio, che ora ha dieci anni. Due anni e mezzo fa Preiti si è separato dalla moglie ed ha scelto di tornare a vivere a Rosarno, con i genitori; la moglie ed il figlio sono rimasti in Piemonte e vivono a Predosa (Alessandria).
Aveva perso il lavoro – Non solo la fine del matrimonio, ma anche la crisi economica sarebbe alla base della scelta di Luigi Preiti di tornare in Calabria. L’uomo, che lavorava nell’edilizia, era rimasto senza lavoro e proprio i problemi economici sarebbero stati alla base della separazione dalla moglie. Secondo quanto riferito dal fratello, l’uomo non era più riuscito a trovare un impiego e abitava in casa con i genitori.
Ferito alla testa, si è chiuso nel silenzio – L’uomo si è chiuso nel silenzio. A quanto si è appreso, sia dopo essere stato bloccato, sia dopo l’arresto, l’uomo non ha detto nulla e al momento non ha cambiato atteggiamento. Solo poche parole per chiedere di allentare le manette. Quando è stato bloccato dai militari, Preiti è finito in terra sbattendo la testa. All’uomo, che è in stato di arresto, è stato applicato un collare medico.
L’ex moglie: “Sono sconvolta” – “Non riesco ancora a credere che lo abbia fatto, sono sconvolta”. Sono le poche parole con cui l’ex moglie di Luigi Preiti, Ivana, commenta la sparatoria. Separati da tempo, la donna non ha più avuto contatti con l’ex marito da diversi mesi. L’ultima volta che Luigi Preiti era stato a Predosa e l’aveva incontrata è stato lo scorso anno per la Prima Comunione del figlio, che ha 11 anni.
Sbarrata la casa dei genitori – Non rispondono al campanello della loro casa di Rosarno i genitori di Luigi Preiti. La porta d’ingresso e le finestre dell’abitazione sono sbarrate ed i tentativi di contattarli, al momento, non hanno dato esito. Sono all’arrivo dei carabinieri, che hanno perquisito l’abitazione, le porte si sono aperte.