“Carte false” per immigrazione clandestina. Nei guai commercialisti potentini

8 aprile 2013 | 15:57
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“Carte false” per immigrazione clandestina. Nei guai commercialisti potentini

Quasi un anno di indagini, tanta la mole di lavoro dal maggio scorso per accertare tramite verifiche documentali un vero e proprio giro di immigrazione clandestina ai piedi del monte Vulture.  Dal 2006 quattro commercialisti operanti nel Vulture Melfese facevano “carte false” per favorire l’immigrazione clandestina di molti extracomunitari. Si servivano di piccoli imprenditori agricoli della zona che esibivano alle autorità competenti la falsa documentazione volta a “piazzare” la maggior parte della manovalanza degli immigrati irregolari sul territorio nazionale. Il resto, una minima parte, veniva impiegato nelle loro aziende. A questo sono giunti gli uomini dell’Arma di Atella al comando del luogotenente Donato Sarli e coordinati dal capitano Giovanni Digilio della compagnia di Melfi che hanno denunciato 23 persone. Ottantacinque, inoltre le irregolarità riscontrate che hanno permesso ad altrettanti extracomunitari provenienti dall’Africa di mettere piede in Italia. Gli stessi che nonostante avessero tirato fuori una copiosa somma di denaro per il permesso di soggiorno, truffati a vario titolo dalle 23 persone denunciate, hanno visto dissolversi anche il posto di lavoro.