Potenza, il sindaco tra un tweet e un Ruzzle non vede il degrado della città

Nella serata di venerdì 15 a Potenza si è riunito il comitato promotore di Fratelli d’Italia della città capoluogo che ha discusso sull’organizzazione cittadina e dell’attività politica da intraprendere in questi mesi. Negativo il giudizio espresso sulla situazione politica e sull’agibilità reale della città che negli anni è diventata sempre più “smart” a causa di una classe politica “smart” e di un sindaco “smart”. Possiamo permetterci di asserire che Potenza ha un sindaco che fa “tweet tweet” e gioca a “Ruzzle”, esattamente come Potenza che ruzzola sempre più in basso fra buche, degrado, povertà diffusa, mancanza di lavoro e il tweet tweet però delle pantecane che proliferano nei cumuli di spazzatura.
Potenza ha un Sindaco che sognava la “Provincia della Cultura” che poi con l’evolversi della sua carriera politica è diventata “Città Cultura”, che va all’ANCI ogni settimana e si muove fra conferenze e dibattiti e crede di poter nascondere la polvere sotto il tappeto organizzando convegni e incontri da grande città. Potenza ha un sindaco che va a Bruxelles e sente parole e progetti europei e li vuole portare in città ma non si accorge che a Bruxelles le strade sono senza buche e la monnezza non è un problema. Funzionano i trasporti e si respira aria di democrazia e il progresso è nella mente non solo nella tecnologia. Potenza ha un sindaco così smart che non è più adatto a Potenza. Nel Pd lo hanno definito “esodato”, figuriamoci i cittadini come lo considerano. Caro sindaco se ti sei evoluto così tanto vai a fare il sindaco in una città senza problemi quotidiani, lì puoi giocare a Ruzzle quando vuoi. Qui a noi piacciono altre cose davvero Smart: S per sviluppo e semplicità; M per monnezza zero; A per autorevolezza e non autoritarismo; R per regole e rispetto ai cittadini; T per trasparenza. Questi gli obiettivi che Fratelli d’Italia si prefigge.

Fratelli d’Italia, Città di Potenza