Minacce e botte ad anziani. Coppia denunciata

15 marzo 2013 | 14:14
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Minacce e botte ad anziani. Coppia denunciata

Dopo anni di angherie, sembrano aver ritovato la pace due anziani materani. Le indagini dei carabinieri hanno portato alla luce un atteggiamento vessatorio da parte di una giovane coppia che viveva nello stesso stabilePer i due è scattato l’allontanamento dalla propria abitazione. “Il provvedimento coercitivo-spiega il maggiore Paolo Sambataro, comandante dei carabinieri di Matera – primo ad essere adottato in Basilicata, ha comportato per la coppia l’obbligo di allontanarsi immediatamente dalla casa familiare e, contestualmente, il divieto di avvicinamento alle vittime ed ai luoghi da queste frequentati, da cui tenersi lontani almeno cinquecento metri”.

Le vittime, una coppia di anziani coniugi, residenti nello stesso condominio della coppia più giovane, da anni oggetto di vessazioni, ingiurie, minacce, percosse e lesioni, finalizzate a convincerli ad abbandonare definitivamente la loro abitazione. Questa condotta violenta, reiterata nel tempo, ha ingenerato nelle vittime un perdurante stato di angoscia e fondato timore per l’incolumità propria e dei propri cari, al punto da cambiare le proprie abitudini di vita sino ad essere costretta a dimorare presso parenti in altra regione per lunghi periodi.

“Un concetto più ampio di stalking– specifica il maggiore Sambataro- dunque, tipicizzato dal punto di vista normativo per sanzionare atti persecutori che si verificano nel più vasto ambito delle relazioni personali, tra cui vanno quindi compresi anche i rapporti condominiali, di frequente improntati a dissidi costanti, fatti anche di piccoli ma fastidiosi screzi in danno di una delle parti in contrasto che soccombe sommessamente. Un caso diverso di stalking, ma altrettanto e forse più vessatorio, differente dal classico e tristemente più frequente atto persecutorio di un uomo verso una donna, o viceversa, riferito generalmente ad un contesto sentimentale”.

Dalle indagini è emersa una persecuzione particolarmente feroce. I militari, diretti dalla Procura hanno documentato i molteplici episodi di violenza verificatisi negli anni ed acuitisi dal mese di maggio 2012 quando, a seguito della citazione in giudizio per altro procedimento scaturito da una prima denuncia, la giovane coppia ha appreso che le vittime si erano rivolte ai carabinieri. Da quel momento angherie ed i soprusi sono ulteriormente aumentati: dal deturpamento della porta di ingresso, dinanzi a cui venivano lasciati rifiuti, terriccio e fogliame, borse piene d’acqua e lanciati oggetti, alle minacce di morte, ai continui insulti sulle scale e sul pianerottolo, si sono infatti aggiunte le percosse e le lesioni in danno dei due anziani, in seguito costretti anche ad intraprendere un percorso terapeutico farmacologico per lo stato d’ansia e gli attacchi di panico. Le vittime non essendoci ascensore ed abitando al secondo piano, erano costrette a passare necessariamente davanti all’ingresso dell’altra coppia la quale, monitorandone i movimenti, compariva all’improvviso spaventandole ed insultandole, al punto che ormai le stesse si erano convinte di iniziare a cercare un’altra abitazione in città. Il provvedimento di allontanamento dei due stalker, emesso dal gip del Tribunale di Matera, Angela Rosa Nettis, ha restituito la tranquillità alle vittime, che comunque continueranno ad essere assistite dai militari dell’Arma sia sotto un profilo di sicurezza personale che di assistenza e vicinanza morale.