“L’oro” del Vulture è l’Aglianico

26 marzo 2013 | 17:18
Share0
“L’oro” del Vulture è l’Aglianico

I produttori vitivinicoli del Vulture sul piede di guerra dopo l’istanza di permesso di ricerca della Delta Energy in località “La Bicocca”. “L’Aglianico del Vulture, ora tutelato anche dalla d.o.c.g., – ci tengono a precisare –  è il fiore all’occhiello di tutta l’economia agro-industriale e del turismo enogastronomico del Vulture-melfese.” Negli anni l’Aglianico ha portato soddisfazioni alla Basilicata intera grazie all’inimitabile terroir che lo contraddistingue e non si può “petrolizzare” un territorio perché vuol dire “distruggerlo e renderlo sterile.”  Non ammettono che ciò  avvenga o e che la società petrolifera britannica avvii la fase di ricerca di idrocarburi in un territorio contornato da vigneti, uliveti e castagneti. Ribadiscono infine “la ferma volontà di intentare tutte le azioni legali del caso a difesa del proprio diritto all’immagine che sarebbe violato anche solo dalla possibilità che si autorizzi l’istanza propedeutica al permesso di ricerca, nel nostro territorio patria indiscussa dell’Aglianico del Vulture.”