Inizia la 17esima legislatura (finchè dura)

La diciassettesima legislatura si apre nell’incertezza ma con l’onda nuova degli eletti del Movimento 5 Stelle. Sia Montecitorio che Palazzo Madama hanno tributato un lungo applauso al nuovo papa, Francesco I e al presidente della Repubblica Napolitano. Diversamente da quanto avvenuto in Vaticano, le votazioni per la presidenza delle due Camere, si presentano difficili.

A segnare il distacco con la precedente legilsatura e con quella che definiscono “vecchia politica” i deputati del M5S che al momento di prendere posto hanno preferito sistemarsi in “piccionaia” un posto non molto ambito dai deputati. Difficilmente l’elezione del presidente della Camera avverrà in giornata visto che per le prime votazioni e’ necessaria la maggioranza dei due terzi e solo a partire dalla quarta sara’ sufficiente la maggioranza semplice. Inoltre, e’ sempre solo dalla terza votazione che sara’ possibile calcolare anche le schede bianche, che prima non devono essere prese in considerazione. Sia Pdl che Pd hanno manifestato l’intenzione di votare scheda bianca.