“Il sindaco di Potenza divide et impera”

11 marzo 2013 | 11:17
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“Il sindaco di Potenza divide et impera”

In questo ultimo scorcio di consiliatura che si prolunga ininterrottamente da nove anni il primo cittadino di Potenza sta mostrando il peggio di se riguardo al rispetto dei suoi amministrati. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’aver rifiutato la presenza all’interno di una rappresentanza di commercianti di uno di coloro che avevano osato paventare l’occupazione del Comune se non fosse stata rivista la delimitazione e l’attuazione della ZTL. L’atto di lesa maestà avrebbe quindi precluso la partecipazione al commerciante de quo che mestamente avrebbe lasciato il palazzo di Piazza del Sedile perché indesiderato dal sindaco.

È un atteggiamento non solo scortese e settario ma del tutto inopportuno da parte di chi dovrebbe essere il riferimento della Città e quindi di ogni concittadino che ha pari dignità sia che ne approvi l’operato sia che sia critico rispetto a questo senza contare che l’ospite in Piazza del Sedile è proprio il Sindaco il quale a breve vivaIddio dovrà lo scranno dal quale ha prodotto solo danni. È palese il sovvertimento della pur minima decenza anche in questa ultima perla del Sindaco che peraltro si cura di far partecipare a riunioni suoi adepti che non hanno alcuna relazione con le questioni dei commercianti del centro storico ed ai quali avrà probabilmente elargito adeguate prebende, con il compito di mestare, dividere e quindi ridurre il dissenso minimizzando i tanti problemi causati da questa sciagurata amministrazione Comunale. Dimenticano costoro che l’agonia sociale, culturale ed economica in cui versa la nostra regione ma soprattutto il suo capoluogo, graverà in maniera determinante anche sulle loro attività nonostante l’aderenza al sistema oggi consenta loro di ridurre i danni economici.
Pur nel rispetto dei diversi punti di vista, è innegabile che l’economia dei commercianti del centro storico già messa a dura prova dalla crisi globale è stata ulteriormente avvilita dalle azioni illogiche, e inconcludenti del primo cittadino che ha calato un maglio disastroso sull’economia cittadina con la ZTL che ora minaccia di esasperare. E chi oggi pensasse di poter ridurre gli effetti della crisi per il sostengo ricavato grazie alla sua attività di rottura del dissenso ed alla vicinanza all’Amministrazione, è bene sappia che ci si salva tutti insieme o si affonda tutti insieme. Istigare chi ha oggettivi problemi di sopravvivenza per le proprie attività ad un comportamento simile ai capponi di Renzo pur di non disturbare il manovratore, non solo è immorale ma alla fine potrà produrre solo macerie ed allora non servirà a nulla essere uscito indenni con le proprie attività se non ci sarà nessuno a cui erogare servizi, prodotti et similia.
Nel deprecare i comportamenti del tipo “dividi et impera” di Augusta memoria che il nostro illustre primo cittadino adotta, è auspicabile che i commercianti si coalizzino isolando i noti mestatori che da anni fungono da cassa di risonanza stonata del Sindaco al quale, di converso, sentiamo di suggerire di provare a riposarsi e riordinare le poche idee di amministrazione abbastanza confuse che non gli consentono la terzietà e la serenità necessaria a guidare una nave che naviga in acque agitate.

 “Comitato 13 Ottobre”