
L’Oipa Italia Onlus ha aderito ufficialmente alla campagna Stop vivisection che ha come obiettivo quello di chiedere una nuova Direttiva Europea in tema di sperimentazione animale. A renderlo noto la sezione provinciale di Potenza dell’Oipa. La vivisezione, o più precisamente la “sperimentazione animale”, -spiegano – è una realtà dura, bruciante, che agghiaccia la mente con immagini di cani, scimmie, cavie, topi, ratti, gatti ed ogni specie vivente di animai, i quali vengono mutilati, avvelenati, accecati, affamati, bruciati, ghiacciati, schiacciati, decerebrati, ustionati, infettati con malattie, assoggettati a stress, shock o privazioni. Grazie alle ultime scoperte oggi è possibile effettuare la ricerca in modo molto più etico e con risultati più precisi: con culture di cellule e tessuti umani, microorganismi, modelli matematici computerizzati, tecniche non-invasive per immagini, sistemi artificiali. Questa campagna si propone di informare i cittadini sulle attività delle associazioni che finanziano la ricerca medica e in particolare sulla destinazione delle donazioni che esse ricevono. In Basilicata, l’Oipa sezione di Potenza e provincia sarà presente con un tavolo informativo per la raccolta firme in piazza M. Pagano dalle ore 9.00 alle ore 20.30 di sabato 16 marzo 2013 e le firme verranno raccolte nella stessa giornata anche a Policoro. L’ obiettivo è una ricerca medica di base realmente efficace per gli esseri umani.