Edilizia: Feneal-Uil, liberare risorse per progetti essenziali

23 marzo 2013 | 09:51
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Edilizia: Feneal-Uil, liberare risorse per progetti essenziali

Liberare risorse finanziarie immediatamente spendibili in progetti essenziali per il Paese come la manutenzione del territorio, degli edifici pubblici e storici, la riqualificazione delle città e delle periferie, il recupero e la trasformazione dell’invenduto, la riconversione del patrimonio abitativo, un Piano per le infrastrutture e per il Sud, tutte azioni in grado di creare lavoro di qualità e sviluppo del territorio: è la forte sollecitazione emersadall’VIII Conferenza nazionale di organizzazione della Feneal-Uil. All’assemblea, con al centro la parola d’ordine “Governare il cambiamento. Lavoro e rappresentanza”, hanno partecipato circa 300 delegati in rappresentanza di 160 mila iscritti.  

La delegazione della Feneal lucana era guidata dal segretario regionale Domenico Palma  che, sintetizzando le conclusioni della Conferenza, ha sottolineato che “per il sindacato, un’edilizia sostenibile e responsabile, che difenda il territorio e non lo consumi, secondo un modello differente da quello pre-crisi, può e deve rappresentare una risposta ai problemi occupazionali del Paese, ma anche alle questioni urgenti legate al nostro territorio, frane e alluvioni, dissesto idrogeologico e rischio sismico, incuria.Va scongiurato il gravissimo rischio di un nuovo e drammatico calo dei livelli occupazionaliche, se non si interverrà subito, si abbatterà di sicuro sulla nostra economia”– ha aggiunto .

“Se continueremo a rimanere imbrigliati tra problemi di ingovernabilità e incapacità di attuare politiche che vadano oltre il rigorismo si rischierà di arrivare a giugno passando il resto dell’anno a discutere di spesa pubblica, mentre i redditi restano fermi e le imposte sono un salasso sempre più insostenibile che grava sul settore che ha perso negli anni 600 mila lavoratori di cui 5 mila in Basilicata nell’arco di un paio di anni.