Consumi nel baratro, gennaio è il mese più nero dal 2004

6 marzo 2013 | 11:27
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Consumi nel baratro, gennaio è il mese più nero dal 2004

Il 2013 è cominciato nel peggiore dei modi. A gennaio i consumi sono scesi del 2,4% rispetto allo stesso periodo del 2012 e dello 0,9% su dicembre. Siamo ai livelli del 2004. Lo rivelano i dati di Confcommercio, che sottolinea come i consumi potrebbero ancora diminuire: “Le prime informazioni sull’inizio del 2013 mostrano con una certa chiarezza – afferma l’associazione di categoria – che non si può escludere un ulteriore peggioramento”.

La dinamica tendenziale dell’Indicatore dei Consumi Confcommercio di gennaio riflette una diminuzione del 3,7% della domanda relativa ai servizi e del 2,0% della spesa per i beni. Relativamente alle singole funzioni di consumo, il primo mese dell’anno conferma la permanenza di forti elementi di criticità in quasi tutti gli aggregati. Il dato più negativo è ancora quello relativo ai beni e servizi per la mobilità la cui domanda registra, anche a gennaio 2013, una flessione a due cifre (-10,1%).

Le riduzioni nei consumi hanno interessato anche gli alimentari, le bevande ed i tabacchi (-3,9%), l’abbigliamento e le calzature (-3,9%). In linea con quanto già accaduto nel 2012, solo il complesso dei beni e servizi per le comunicazioni ha mostrato una variazione positiva delle quantità acquistate dalle famiglie (+5,7% rispetto al gennaio 2012).