Chiedevano soldi per bimba malata. Presi finti volontari

2 marzo 2013 | 16:32
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Chiedevano soldi per bimba malata. Presi finti volontari

Cinque persone, tra cui una 17enne, sono state denunciate per truffa, abuso della credulità popolare e possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere. La minorenne infatti aveva in borsa un coltello del genere proibito.

Secondo quanto emerso dalle indagini svolte dai carabinieri di Brindisi le persone indagate si presentavano come volontari di un’associazione la cui sede era a Taranto. Al vertice, due donne che avrebbero organizzato la finta raccolta fondi, servendosi anche di locandine su cui apparivano immagini della spina dorsale di una bambina affetta da sindrome di Arnold Chiari, la scritta “Aiutiamo Michela” e le coordinate bancarie per poter effetturare il versamento di denaro. I volontari si presentavano alla porta di ignari cittadini in Puglia e Basilicata, facendo credere loro che i soldi offerti sarebbero serviti per operare la bambina. Ai volontari promettevano una retribuzione mensile di 300 euro. Le due donne a capo della banda potevano contare su circa 25 persone che riuscivano a raccogliere 600 euro al giorno. Circa 15mila euro la somma raccolta dal gruppo per la finta operazione, ma i carabinieri hanno scoperto che già in passato gli stessi avevano avviato una raccolta fondi per un orfanotrofio indiano.