Terremoto in Abruzzo: Il Progetto case finisce nel mirino dell’Unione Europea

25 febbraio 2013 | 12:11
Share0
Terremoto in Abruzzo: Il Progetto case finisce nel mirino dell’Unione Europea

Il “Progetto case” messo in atto dopo il terremoto in Abruzzo del 2009 è finito nel mirino della Corte dei Conti Ue. In particolare sono stati espressi dubbi sull’appropriato utilizzo del Fondo di solidarietà dell’Unione a causa della natura temporanea delle abitazioni realizzate e dei costi eccessivi di costruzione. La Corte ha puntato inoltre il dito contro la possibilità che in futuro queste case possano generare introiti. La notizia è pubblicata stamane su Tgcom24

“Progetto case inadeguato” – “La strategia del progetto case – si legge ancora nel documento – ha soddisfatto le necessità abitative di 15mila persone colpite dal sisma ma non ha risposto in modo tempestivo e con sufficiente capacità agli effettivi bisogni della popolazione” e “gli edifici costruiti sono stati molto più cari rispetto a quelli costruiti in situazioni normali”.

La magistratura contabile europea ritiene insomma che il “progetto case”, pur avendo procurato “una sistemazione duratura e sostenibile” agli alloggiati, “non ha rispettato gli obiettivi” del fondo di solidarietà Ue. E per di più “si prevede che gli appartamenti generino in futuro notevoli entrate”, altro argomento che ha suscitato forti critiche nella Corte dei Conti europea.