“Senza corruzione riparte il futuro”

8 febbraio 2013 | 20:18
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“Senza corruzione riparte il futuro”

Eliminare la corruzione, domandando ai futuri parlamentari di sottoscrivere un impegno in cinque punti, da realizzare entro cento giorni. Questo l’obiettivo principale dell’iniziativa “Riparte il futuro”  www.riparteilfuturo.it  a cui, il consigliere regionale Alfonso Ernesto Navazio, capolista alla Camera con Scelta Civica con Monti per l’Italia, ha convintamente aderito firmando la petizione on line “Senza corruzione riparte il futuro” promossa da Libera e dal Gruppo Abele di Torino. L’obiettivo è quello di impegnare i candidati al Parlamento nelle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio prossimi, a quella trasparenza che in altri paesi dell’Unione è prevista per legge.

Cinque gli impegni stringenti che Navazio ha sottoscritto, così come chiede l’innovativa campagna di mobilitazione digitale contro la corruzione e che serviranno per potenziare la legge anticorruzione nei primi cento giorni di legislatura in nome dei principi di trasparenza, integrità, responsabilità.

Concretamente, con la sua adesione, Navazio si è impegnato a riformare la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare; ha pubblicato il proprio curriculum vitae indicando tutti gli incarichi professionali ricoperti; ha dichiarato la propria situazione giudiziaria; ha reso pubblica la propria condizione patrimoniale e reddituale oltre a dichiarare di non avere potenziali conflitti di interesse personali e mediati, ovvero riguardanti congiunti e familiari. 

Simbolo della campagna è un braccialetto bianco con la scritta #100 giorni, che i candidati firmatari indosseranno per i primi cento giorni della nuova legislatura.

Il consigliere Navazio, rispondendo alle richieste di Riparte il futuro, la più grande campagna digitale per combattere la corruzione in Italia, attraverso la sua sottoscrizione ci ha voluto “mettere la faccia”, così come i promotori dell’iniziativa invitano a fare e, in linea anche con quanto prevede in materia l’Agenda Monti, si impegna affinché, dice il candidato alla Camera, “l’Italia sia un Paese normale”.

Navazio, che insieme soltanto alla candidata di SEL sono gli unici in Basilicata ad aver aderito sino ad oggi alla campagna, fa appello inoltre anche agli altri candidati, indipendentemente dal colore politico perché – sottolinea il candidato con la lista Scelta civica con Monti per l’Italia – “tutti consapevoli che la corruzione danneggia l’etica pubblica e soprattutto il rapporto tra il cittadino e lo Stato.”