Se 4 milioni vi sembran pochi

23 febbraio 2013 | 19:05
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Se 4 milioni vi sembran pochi

Se Potenza di tanto in tanto- spesso- resta affogata nei rifiuti  urbani , i rifiuti di Matera affogano  nel percolato della discarica di la Martella.  La gestione della discarica e la raccolta differenziata  di Matera presentano tante ombre e credo nessuna luce. Il sopralluogo e visita di controllo compiuto dalla Provincia di Matera nell’autunno del 2011 e che seguì ad uno identico e rarissimo controllo che Arpab dispone mise in evidenza,  a prescindere da fatti congiunturali, una gestione   alla “io speriamo che me la cavi”. Parlare di gestione è eufemistico.

In una recente ordinanza presidenziale, a firma De Filippo, per permettere alla discarica di Sant’Arcangelo di accettare altri 12.500 mc e per altri 6 mesi di operatività si dispone che il Comune  adegui la predetta discarica al rispetto delle seguenti prescrizioni: a)realizzazione dei piezometri per il monitoraggio delle acque sotterranee: b) realizzazione degli interventi di regimazione delle acque meteoriche a valle del bacino di stoccaggio dei rifiuti; c) completamento e/o adeguamento del sistema di captazione e trattamento del biogas. La discarica di Matera ha una A.I.A. scaduta da oltre 14 Mesi, è l’unica  delle nove presenti in Basilicata ad essere potenzialmente  in esercizio con Autorizzazione scaduta, ci sarà un motivo?   La rete per la captazione ed il trattamento del biogas non  è ancora realizzata anzi si studia come farla.  Alla buon ora sono stati impiantati sei piezometri senza contraddittorio con Arpab  ed i dati relativi alle acque di falda non sono conosciuti- se esistono- e ne certificati; Arpab va per campi, la scampagnata è organizzata dal suo Direttore Generale Raffaele Vita. Il 1 Febbraio, la Provincia di Matera ritorna  al capezzale dell’ammalato e trova  che le vasche sono immerse nel percolato, i rifiuti galleggiano  letteralmente, non vi è stato emungimento dall’Agosto del 2011. L’attuale dirigente comunale, l’Ing. Montemurro – quello che portò i PISU ad arenarsi- questa volta, per non correre rischi alla Schettino, tiene alto il livello dell’acqua nelle vasche . Il buon Sindaco Adduce, in audizione alla commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti che fece visita in Basilicata nella primavera del 2012, oltre a sognare una raccolta differenziata pari al 30/35%- ad oggi siamo circa  al 25% ed il 2011 era al 19,31- ipotizzava  di istallare  un impianto per il trattamento in loco del percolato, gestito dall’Enea- fatto positivo e economico-.  L’accordo è saltato e ci chiediamo a)  solo Enea dispone di tali impianti mobili? Evidentemente NO! basta indire  una gara comunitaria ed affidare l’incarico al miglior offerente e che abbia anche  le dovute   certificazioni. b) Perchè è saltata la soluzione più sicura e più economica per il trattamento del percolato? Forse si vuole ripristinare il vecchio circuito del prelievo del percolato, del trasporto  e del conferimento a Tecnoparco, forse SI! e questa volta si tenta il colpo grosso.

Se dalla metà del 2011 alla metà del 2012 l’operazione- eliminazione percolato dalla discarica- è costata 240 mila euro questa volta  l’importo si moltiplica per 16   e diventano 4 i milioni necessari per gestire il percolato. Non c’è che dire è un bel colpo. Soffermiamoci un po’ sulla gestione passata del percolato. Una prima volta venne affidato l’incarico, senza gara, alla ditta che gestiva  il servizio di captazione e smaltimento  ad un costo di 120 mila euro e vi fu  segnalazione alla Corte dei Conti; per la seconda metà dell’anno , per non ripetersi, si fece apposita gara , sempre per altre 120 mila euro, ed il servizio fu affidato a ditta che al momento  della aggiudicazione della gara  risultava non essere  in possesso della regolare certificazione per effettuare quel servizio. Crediamo proprio che sia giunto il tempo di fare chiarezza su tutto. C’è un altro aspetto che non si può sottacere ed è quello relativo al modo di differenziare l’umido in città; I comuni lucani, quelli virtuosi, avviano il loro umido al centro di compostaggio di Laterza e producono compost verde, buono come fertilizzante; il nostro umido  non è accettato perchè è di qualità scadente e serve per produrre F.O.S. ovvero composto grigio e va in discarica.

                                                                                                                   X Città Plurale-Matera

                                                                                                                        Pio Abiusi