Magdi Allam torna in Basilicata

1 febbraio 2013 | 11:10
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Magdi Allam torna in Basilicata

Magdi Cristiano Allam, presidente del movimento politico Io amo l’Italia e parlamentare europeo del gruppo dell’Eld (Europa della Libertà e della Democrazia), illustrerà il programma politico del movimento e presenterà i candidati alla Camera e al Senato della Repubblica per le elezioni politiche 2013, nella sede di Io amo l’Italia, sabato 2 febbraio 2013, alle 12, a Potenza nella sede di via Mazzini.

Magdi Cristiano Allam è stato candidato alla Presidenza della Regione Basilicata nel 2010 ottenendo 29.107 voti, pari a una percentuale dell’8,72%. Magdi Cristiano Allam si presenterà con Io amo l’Italia alle prossime elezioni politiche nazionali che si terranno nei giorni 23-24 febbraio 2013, candidandosi come soggetto politico indipendente.

“Magdi Cristiano Allam e Io amo l’Italia-si legge in una nota- intendono distinguersi nettamente sia dalla partitocrazia, che si è autoscreditata mercificando il potere e gestendolo in modo consociativo, sia da una opposizione demagogica che lucra sulla speculazione della denuncia di tutto ciò che non va e che si limita a lanciare degli slogan altisonanti, ma che non sono praticabili. Magdi Cristiano Allam vuole dunque essere il punto di riferimento e di certezza degli italiani che tutti i giorni si rimboccano le maniche, lavorano, producono, hanno a cuore il proprio bene, il bene della propria famiglia, della propria comunità.

I punti qualificanti -ai legge ancora nella nota stampa-del programma politico di Io Amo l’Italia per le elezioni del Parlamento nel 2013 sono: il riscatto della sovranità monetaria dell’Italia, il federalismo dei Comuni e la Repubblica Presidenziale, la legittimità del primato dell’interesse nazionale degli italiani, lo stipendio alle madri che scelgono di occuparsi a tempo pieno dei figli, della famiglia, della casa, la riduzione significativa delle tasse affermando il principio che le tasse si pagano una sola volta alla fonte, l’abbattimento dei costi dello Stato con l’eliminazione di tutte le Istituzioni superflue e onerose a partire dal Senato della Repubblica, la difesa della nostra civiltà laica e liberale dalla minaccia islamica”.