Tombarolo fermato dai carabinieri, nascondeva reperti archeologici

24 gennaio 2013 | 11:31
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Tombarolo fermato dai carabinieri, nascondeva reperti archeologici
Tombarolo fermato dai carabinieri, nascondeva reperti archeologici
Tombarolo fermato dai carabinieri, nascondeva reperti archeologici
Tombarolo fermato dai carabinieri, nascondeva reperti archeologici
Tombarolo fermato dai carabinieri, nascondeva reperti archeologici

I carabinieri hanno notato in una stradina isolata un’auto. Incuriositi si sono avvicinati e rintracciato il proprietario del mezzo, dopo una perquisizione veicolare e personale hanno rinvenuto nella disponibilità dell’uomo un metal detector, una piccozza per scavi manuali, una statua bronzea di sette centimetri di altezza raffigurante il busto di una figura femminile e sette monete antiche. Inoltre, all’interno della vettura sono stati trovati diciannove proiettili cal. 22 e due cal. 7,5, della cui detenzione l’uomo, un 60enne del luogo in possesso di regolare porto d’armi uso caccia, ha omesso di far denuncia.

La successiva perquisizione estesa all’abitazione dell’uomo ha consentito ai carabinieri il ritrovamento di un altro metal detector, di equipaggiamento per gli scavi, di due anelli in metallo, tre pendenti in resina ambrata, ventisette pendenti di collana in terracotta, due orecchini bronzei e quindici cocci in terracotta verosimilmente facenti parte di un unico vaso risalente al periodo greco antico. I reperti ed il munizionamento sono stati sottoposti a sequestro. I carabinieri della Stazione di Grottole sono al lavoro per capire la provenienza di tutti i reperti rinvenuti, i canali di commercializzazione e l’individuazione di altre aree di possibile interesse da parte dei c.d. “tombaroli”. Inoltre, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari ed il Museo Ridola di Matera, i militari dell’Arma procederanno anche a catalogare i reperti per stabilire l’esatta collocazione temporale ed il valore storico-archeologico.