Temi sociali nella campagna della destra

Quattro lucani su dieci vivono in condizione di povertà relativa, la disoccupazione giovanile è in aumento per il quarto anno consecutivo, i consumi sono in caduta libera e il reddito disponibile delle famiglie è tornato ai livelli del 1986: sono questi i temi che la destra sociale metterà al centro della propria campagna elettorale”. I problemi della gente in carne ed ossa e non le schermaglie di scontro tra partiti e coalizione devono diventare motivo di confronto. Nella nostra realtà regionale e in generale in quella del Mezzogiorno il fenomeno della povertà va studiato non solo in termini statistici, come hanno fatto l’Istat e il Censis, ma soprattutto  in relazione al cambiamento delle condizioni di vita-lavoro delle famiglie. Il fenomeno della povertà va dunque rivisto in termini di situazioni sociali. Inoltre, non ci possiamo più limitare a raccogliere l’allarme provocato dai dati relativi alla disoccupazione giovanile. Nessuno ha ricette miracolistiche in tasca, però se vogliamo ridare fiducia ai giovani invitandoli a non disertare le urne o non sprecare il voto per Grillo confondendolo con la protesta, dobbiamo usare innanzitutto un linguaggio semplice, onesto, privilegiare la meritocrazia e rilanciare il progetto di Fini per un patto intergenerazionale che metta fine alla guerra tra padri-nonni e figli-nipoti”. 

Egidio Digilio, coordinatore regionale Fli Basilicata