Speranza dovrebbe avere le braccia aperte non il pugno chiuso

16 gennaio 2013 | 13:09
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Speranza dovrebbe avere le braccia aperte non il pugno chiuso

Il pugno chiuso di Roberto Speranza nei manifesti elettorali con Bersani è un offesa ai lucani e a quanti si riconoscono nei valori liberali e riformisti.
Si tratta della vera anima comunista che emerge nei momenti in cui l’emotività prevale sulla ragione. In una Basilicata priva di infrastrutture materiali ed immateriali, nel pieno della crisi industriale della Fiat, con una popolazione residente scesa a 570.000 unità, dove un giovane su due ed una donna su tre non lavorano, i comunisti che governano dal 95 continuano ad avere visioni arcaiche ed ideologiche. Prevale la logica della tessera e dell’appartenenza per avere un lavoro, un incarico, un pezzo di pane. Il clientelismo del PD e della sinistra lucana toglie ossigeno e spazi di libertà al nostro popolo. La foto di Speranza con il pugno chiuso è l’emblema di una società, che noi vogliamo superare per dare un’idea di futuro di cui abbiamo disperatamente bisogno. La cosa che più ci addolora è che Roberto Speranza è un giovane. Lui dovrebbe avere le braccia larghe e non il pugno chiuso. Guardare avanti e non indietro. Farebbe bene a chiedere scusa a tutti i lucani!

Gianfranco Blasi, segretario Grande Sud Basilicata