Ritrovamento, tre nuovi rinvii a giudizio

2 gennaio 2013 | 14:11
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Ritrovamento, tre nuovi rinvii a giudizio

La Procura di Salerno ha chiuso le indagini relative al ritrovamento dei resti della giovane studentessa potentina scomparsa il 12 settembre del 1993 e rirtovata a Potenza, nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, il 17 marzo 2010.

E come riportato dall’Ansa, avvisi di notifica di chiusura indagini sono in corso da parte della Procura di Potenza a Margherita Santarsiero e Annalisa Lo Vito, madre e figlia e a Vincenzo Pascali. Le prime, erano addette alle pulizie della chiesa della Santissima Trinità di Potenza all’epoca del ritrovamento dei resti di Elisa Claps. Il secondo fu incaricato dalla Procura di Salerno di analizzare la maglietta che indossava Elisa il giorno della scomparsa e fu ritrovata nel sottotetto. Pascali dichiarò di non aver trovato su quella maglia il Dna di Restivo, l’uomo accusato e condannato a 30 anni per l’omicidio di Elisa. Dna che lo ricordiamo fu invece riscontrato dalla perizia del Ris di Parma, che ha rappresentato una delle prove che hanno incastrato l’omicida. Secondo gli inquirenti Santarsiero e Lo Vito avrebbero trovato il cadavere di Elisa prima del 17 marzo 2010, data ufficiale del ritrovamento. A confermare tale ipotesi il vice parroco della Trinità, Don Wagno De Silva, il quale ha raccontato ai magistrati di essere stato informato della presenza dei resti di Elisa dalle due donne prima del 17 marzo. Circostanza sempre negata dalle stesse.