Poste, subito un tavolo tecnico

4 gennaio 2013 | 12:11
Share0
Poste, subito un tavolo tecnico

Poste Italiane rispetti gli impegni presi: necessario un tavolo di confronto con le istituzioni. Riteniamo davvero incomprensibile e pericoloso l’atteggiamento di Poste Italiane che, nonostante gli impegni assunti relativamente all’eventuale coinvolgimento in attività territoriali da parte enti locali lucani, continua nell’azione di tagli indiscriminati di servizi e posti di lavoro.

Un doppio gioco inaccettabile per un territorio come la Basilicata, dove l’orografia e l’alta percentuale di anziani fanno dei servizi di Poste Italiane un vero e proprio presidio di democrazia. Un’azienda a forte partecipazione pubblica non può fondare tutta la sua azione imprenditoriale mettendo al centro solo e semplicemente la caccia agli utili, in particolar modo in un territorio da cui ha ottenuto lauti introiti, anche per la convenzione relativa alla distribuzione della carta carburanti.

Penalizzare il territorio, eliminare servizi fondamentali, creare disagi evidenti e pericolosi alla parte più debole della popolazione (anziani, ammalati, residenti in aree svantaggiate) non è una logica che può pagare in termini di investimento sul futuro.

Riteniamo indispensabile ed urgente, a questo punto, convocare un tavolo di confronto che veda coinvolti i Sindaci, la Regione, le parti sociali per discutere insieme delle misure da prendere per evitare la chiusura di uffici ed il taglio di servizi e personale senza i quali si indebolirebbero i territori e si penalizzerebbero oltremodo i cittadini. E’ evidente che se Poste Italiane non dovesse rivedere il piano dei tagli annunciato, come sindacato siamo pronti ad una grande mobilitazione per non subire l’ennesimo atto di depauperamento del nostro territorio.

Angelo Summa, Segretario Generale Cgil Potenza