“Pici abbia la dignità di dimettersi”

4 gennaio 2013 | 11:07
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“Pici abbia la dignità di dimettersi”

Egr. Presidente Provinciale Pdl Dott. Mariano Pici, oggi aprendo la mia posta elettronica trovo un’immagine di fuochi pirotecnici accompagnata dai suoi auguri per il nuovo anno. Intanto La ringrazio e ricambio gli auguri. Tuttavia una domanda mi sorge spontanea: cosa Lei potrebbe augurare agli uomini del centrodestra regionale?

Le ricordo che nel 2012, grazie ad un congresso unitario, Lei ha avuto in regalo da questi stessi uomini, una grande opportunità che poteva rappresentare e diventare un importante momento di crescita sociale e politica. Un congresso elettivo unitario nei confronti del quale sono stato sempre scettico, la cui mia avversione si è rafforzata soprattutto alla luce della debolezza da Lei manifestata nel contrastare la tracotanza, l’inerzia e l’indifferenza dei massimi vertici politici del centrodestra lucano. Il rinnovamento, collegialità, linea politica unitaria e condivisa e tutti i “buoni propositi” sono stati completamente disattesi, soprattutto per coloro che hanno voluto continuare a credere nella possibilità di un cambiamento.

Nulla è mutato! Nulla si è rinnovato! Neanche l’accenno di un segnale di discontinuità o una presa netta di posizione nei confronti dei vertici che non hanno sostenuto mai questo rinnovamento, perseguendo nel compiere azioni di completa inettitudine,  accomunate da una totale inesistenza sul territorio e da disattenzione politica. E ciò è dovuto anche alla Sua assenza, che ha contribuito a rafforzare l’idea nel popolo lucano che nulla potrà stravolgere gli scenari regionali, a causa del dilettantismo dimostrato nel  contrastare un centrosinistra che gestisce ormai sia il potere di palazzo che la protesta di piazza.

Di questo disastro, di cui Lei è uno dei primi attori, non potrà nemmeno vantare scuse o alibi! In molti, infatti, hanno “lavorato sodo” ed avrebbero auspicato più volte il perseguimento di una strada di vera opposizione unitaria “non sterile e offensiva ma propositiva e stimolante”. E, invece, mai un cenno di dissenso verso la persistente assenza sulle tante questioni regionali: ambiente, agricoltura, impresa, scuola, infrastrutture, energia, sanità, etc.

Solo la consapevolezza di avere male amministrato il compito affidatole. Visto quanto accaduto, un minimo di dignità politica imporrebbe le sue dimissioni.

Carlo Cosentino