Padre e figlia magnaccia, arrestati

19 gennaio 2013 | 15:07
Share0
Padre e figlia magnaccia, arrestati

L’indagine, avviata nel luglio 2012 si è conclusa alle prime ore di venerdì mattina, 18 gennaio. I militari del Norm della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina, coadiuvati da quelli delle Compagnie Carabinieri di Potenza, Battipaglia e Avellino, hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare emesse lo scorso 15 gennaio dal Gip del Tribunale di Sala Consilina. L’indagine è stata diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Sala Consilina sulla base delle investigazioni svolte dal Norm Carabinieri di Sala Consilina nei confronti di tre persone: S. A. di Battipaglia, già detenuto per altro reato, arerstato e trasferito in carcere; A. A., di Avellino, agli arresti domiciliari, A. C, di Santo Domingo agli arresti domiciliari.

Le tre perone sono ritenute responsabili del reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I reati accertati, sono stati commessi nel Vallo di Diano, a Potenza e Battipaglia, nel periodo luglio 2012  – novembre 2012.  L’indagine ha permesso di fare piena luce su una fiorente quanto sistematica attività di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione posta in essere, nelle località suindicate dai predetti indagati. In particolare, gli arrestati S. A. e A. A., rispettivamente padre e figlia, favorivano e sfruttavano la prostituzione di numerose donne sudamericane. In particolare, imponevano a ciascuna delle donne le condizioni di “lavoro” e riscuotevano dalle stesse, 60 euro quale prezzo da pagare per la disponibilità di una stanza, in cui incontrare i clienti. Imponevano inoltre il pagamento anticipato di due giorni, accompagnavano personalmente le donne nelle case disponibili e provvedevano alle esigenze delle stesse. L’altra arrestata A.C., favoriva la prostituzione di alcune donne sudamericane, pubblicizzando, a pagamento, l’attività di meretricio, mediante specifiche inserzioni erotiche, corredate da fotografie, molte delle quali non corrispondenti alle reali caratteristiche fisiche delle donne, su vari siti internet. Nell’ambito dell’operazione, i carabinieri, hanno proceduto, altresì, al sequestro di  quattro appartamenti situati a Polla, Battipaglia e Potenza, oltre che di strumenti informatici e telematici utilizzati dagli indagati per la commissione dei reati. L’arrestato A.A., dopo le formalità di rito, è stato portato nel cacere di Salerno, mentre le altre due arrestate, sono state condotte presso le loro rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.