Il consigliere Benedetto dopo due anni s’accorge delle problematiche agricole

25 gennaio 2013 | 16:24
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Il consigliere Benedetto dopo due anni s’accorge delle problematiche agricole

Leggo dalla stampa locale (Basilicata24) un intervento del consigliere regionale Nicola Benedetto, che dopo più di due anni dal suo mandato improvvisamente si accorge di una tra le tante problematiche che attanagliano il settore agricolo, scomodando persino la politica comunitaria.
Non vi è dubbio che la Politica Agricola Comune sia indirizzata, per una distribuzione non equilibrata del suo sostegno, a vantaggio delle agricolture continentali e in particolar modo del Nord dell’Europa. Ciò è di certo dovuto alle radici storico-politiche, riconducibili al ruolo centrale, che hanno avuto Paesi potenti come la Germania o la Francia nella nascita dell’Europa Unita. Tuttavia, se a ciò aggiungiamo che l’Italia è anche geograficamente e politicamente al centro di queste competizioni nazionali, facilmente si evince come le sorti dell’agricoltura e più in generale del sistema agricolo-ambientale-turistico siano strettamente connesse al modo in cui le problematiche vengano gestite a livello locale. 
Ebbene, come possiamo essere fiduciosi sulla sorte del settore agricolo lucano visti il ritardo, l’ingiustificata inefficienza nella programmazione a lungo ed a breve termine, l’incapacità di valorizzare  la collocazione geografica e le potenzialità delle risorse del territorio, fin qui messi in atto dagli Assessori avvicendatisi negli ultimi anni? Lo status economico problematico di gran parte delle aziende agricole dipende da molteplici motivi. Nel recente passato ho più volte posto l’accento su come spesso i contributi, i finanziamenti e le altre forme di aiuto all’investimento e alla modernizzazione delle strutture aziendali erogati con il PSR possano costituire un “passo fatale” per la chiusura ed il fallimento dell’impresa, se non accompagnati da una adeguata programmazione territoriale e distrettuale mirata a contestualizzare gli investimenti (cioè l’opposto degli interventi a pioggia). Attualmente, infatti, gli agricoltori e particolarmente i giovani, logicamente più fragili, vivono il “dis-interesse” delle Banche e la “dis-attenzione” della maggioranza politica regionale sul sistema agricolo-creditizio. Per comprendere il problema non va dimenticato che la quasi totalità delle aziende agricole è costituita da ditte individuali o società semplici, non obbligate alla presentazione di bilancio, con modesti margini operativi, indebitamento a breve termine, alta patrimonializzazione. Anche l’accorpamento delle Banche, così utile al Sistema Italia è invece motivo di disagio, in quanto un ruolo fondamentale di sostegno è dato dalle medie e piccole Banche Popolari che, avendo conoscenza diretta dell’imprenditore, possono affidare un finanziamento più sulle garanzie personali dello stesso che della sua azienda. Ovviamente è assurdo che grazie agli scadenti amministratori politici lucani supportati dalla burocrazia nazionale e regionale e dal sistema di rating si traduca di fatto in un “assassinio di massa” per le piccole e medie imprese. Da non sottacere il rammarico che la strutturazione propria della azienda agricola, accompagnata da poca e non sempre valida informazione, faccia pensare alla collettività che gli imprenditori agricoli siano i soliti assistiti, mentre spesso sono state le vittime innocenti di logiche politiche e di mercato. Rivolgendomi al consigliere Benedetto, lo invito vivamente, ancor prima di parlare di “modifica del capping” e di “politica agricola europea”, di andare a spiegare ai nostri imprenditori agricoli cosa ha fatto, nell’ambito del suo mandato, per contrastare i cronici ritardi sulla applicazione del PSR Regione Basilicata o di argomentare sui motivi ingiustificabili dell’inefficienza delle politiche agricole locali degli ultimi 20 anni, che hanno ridotto ad un passo dalla chiusura moltissime risorse fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio, non ultime le aziende del metapontino. 

Carlo Cosentino, Fratelli d’Italia Basilicata