Siderpotenza, dei dati ambientali neanche l’ombra

27 dicembre 2012 | 17:55
Share0
Siderpotenza, dei dati ambientali neanche l’ombra

In una lettera aperta (di cui riportiamo il testo), indirizzata al Presidente della Giunta Regionale di Basilicata viene sollecitata una risposta alle numerose richieste di ottenere i dati relativi al monitoraggio ambientale nell’area della Siderpotenza.

“Da quasi un anno- ci scrive Antonio Nicastro, promotore dell’iniziativa- è stata rilasciata l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) che contiene delle prescrizioni circa i controlli ambientali. A mio parere le prescrizioni contenute nell’AIA non sono state completamente rispettate e ho chiesto lumi al Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata ma ho incontrato un autentico muro di gomma. Nessun riscontro, nemmeno a due sollecitazioni del Difensore Civico, fra l’altro viene clamorosamente violata la Legge 241/90 che obbliga gli enti pubblici a rispondere entro 30 giorni. Ritenendo la questione di interesse pubblico- conclude Nicastro soprattutto per i risvolti e le ricadute sulla salute ho inteso interessare il Presidente della Regione per cercare di ottenere notizie in merito ad una vicenda che da anni è all’attenzione dei media e della pubblica opinione”

Non è la prima volta che sono costretto a ricorrere allo strumento della “lettera aperta” per avere un riscontro a richieste di dati ambientali rivolte al Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, detto ufficio mantiene un atteggiamento di omertoso silenzio pur in presenza di ben due interventi del Difensore Civico Regionale che sollecita detto dipartimento a fornire al sottoscritto le risposte a precise domande a suo tempo formulate.
 Dispiace, altresì, “disturbare” il Presidente della Giunta per richiedere il rispetto di leggi e normative da parte di uffici regionali.
 Fin dalla data del 1° agosto 2012 (con e mail indirizzata al Presidente della Giunta Regionale ed ARPAB) ho cominciato a chiedere informazioni pertinenti i dati circa il presunto inquinamento causato dallo stabilimento Siderpotenza di proprietà della ditta Pittini nella periferia di Potenza, nel rispetto di quanto previsto dall’AIA rilasciata  nel febbraio 2012. Fra le varie prescrizioni l’AIA prevede che trimestralmente l’ARPAB debba fare delle “ispezioni” (e si presume degli accurati monitoraggi) che deve poi consegnare all’Ufficio Compatibilità Ambientale del  Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, in virtù di questa prescrizione che ho chiesto al Dipartimento Ambiente della Regione l’esito di siffatte ispezioni, che, considerato il tempo trascorso, dovrebbero essercene  almeno tre di dettagliati  rapporti. Ritenendo di essere legittimato dall’articolo 1 della Legge Regionale 26 aprile 2012 n° 6, “DISPOSIZIONI CONCERNENTI NORME PER L’ACCESSO E LA TRASPARENZA IN MATERIA AMBIENTALE” che, specificatamente, all’articolo 1 recita:  “La Regione Basilicata garantisce la più ampia trasparenza in materia di informazione ambientale”, che al successivo articolo 2 specifica: “Il diritto di accesso all’informazione ambientale in possesso della Regione Basilicata, degli Enti controllati e vigilati dalla stessa, è garantita a chiunque ne faccia richiesta e senza che questi debba dichiarare il proprio interesse.”
 Tengo a precisare che dopo la prima richiesta formulata in data 1/8/2012 ho reiterato l’istanza per ottenere detti dati ed infatti il 12 settembre 2012 ho consegnato all’ufficio protocollo del Dipartimento Ambiente, questa volta la missiva è stata indirizzata all’Assessore Mazzocco ed alcuni dirigenti del dipartimento; la richiesta è stata fatta invocando l’applicazione della legge 241/90 che obbliga le pubbliche amministrazioni a fornire riscontro entro 30 giorni. Non ottenendo alcuna risposta ho utilizzato la Posta Elettronica Certificata per ribadire di nuovo la mia richiesta.
 Perdurando il silenzio da parte del Dipartimento Ambiente in data 20 novembre 2011 ho segnalato alla Procura della Repubblica di Potenza la palese violazione della legge 241/90. Nel frattempo che la giustizia faccia il suo corso mi rivolgo a Lei, massima carica politica istituzionale, sperando che possa sopperire alle negligenze del Dipartimento Ambiente e rendere di pubblico dominio, non certamente solo al sottoscritto, le notizie circa il rispetto delle prescrizioni contenute nell’AIA rilasciata allo stabilimento della Siderpotenza. In particolare è necessario rendere di pubblico dominio i dati delle emissioni per tutti i camini e per tutte le sostanze secondo quanto previsto dall’AIA. Il monitoraggio deve riguardare l’atmosfera, il suolo, e le falde acquifere, in modo particolare bisogna conoscere la quantità di diossina immessa in atmosfera e quella depositatasi al suolo. Circa le emissioni sonore, entro 8 mesi dal rilascio dell’AIA, avrebbe dovuto completarsi uno studio su questa criticità, è stato fatto? Consultando il sito internet dell’ARPAB si apprende che un primo monitoraggio periodico sembra essere stato effettuato, dai dati pubblicati  emerge che dal camino E2 il 4 Ottobre 2012 riporta valori fuori norma per il monossido di carbonio, nulla di particolarmente preoccupante ma non si ha notizie del monitoraggio presso gli altri camini e, soprattutto, si tratta di monitoraggi parziali che non riguardano tutti gli inquinanti indicati nell’AIA, non si danno informazioni relative al suolo circostante lo stabilimento e sullo stato delle falde acquifere oltre che delle acque del fiume Basento, confinante con lo stabilimento, entro cui convergono gli scarichi della Siderpotenza. Non si hanno notizie di un monitoraggio in continuo per cui alcuni elementi, il piombo per esempio, per cui non potranno avere un valore di riferimento in quanto la normativa prevede che la qualità di questo inquinante deve essere riferita ad un intero anno solare. Dopo tutto ciò che è successo a Taranto ci si aspettava da parte del Dipartimento Ambiente una particolare sensibilità nel trattare il caso Siderpotenza ed invece pare che in Basailicata ci si deve scontrare con il solito muro di gomma. In attesa di un riscontro, nel ringraziare per l’attenzione prestata, mi è gradito porgere molti cordiali saluti
.

Antonio Nicastro