Scorie nostre. Storia chiusa?

4 dicembre 2012 | 11:06
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Scorie nostre. Storia chiusa?

Tutti gli sviluppi della vicenda. Nelle immagini i rilievi della radioattività effettuati da un geologo accompagnato dal nostro cronista.

L’8 settembre 2012 pubblicavamo l’inchiesta “Pane e Scorie”. Diverse fonti ci avevano raccontato il luogo del seppellimento dei bidoni radioattivi. Era stato il pentito di ‘ndrangheta Francesco Fonti a parlare di quei mille fusti di plutonio partiti dalla centrale del Garigliano che bisognava far sparire. E d’aver smaltito illecitamente rifiuti radioattivi per conto dell’Enea di Rotondella anche lungo il torrente Vella nei calanchi del materano. A noi qualcuno aveva indicato invece che quei bidoni erano sì finiti nei pressi del Vella, non dove aveva detto Fonti però, ma in una discarica con una buca trovata già pronta all’arrivo dei camion. Avevamo così fatto seguire delle verifiche a queste dichiarazioni, e i monitoraggi effettuati nell’area per quasi un anno (supportati prima dall’associazione No Scorie e successivamente dal geologo Vincenzo Briuolo), avevamo evidenziato diverse anomalie. Il 29 settembre pubblicavamo la seconda parte dell’inchiesta, “Scorie nostre”, e le conclusioni a cui era giunto il geologo. Vi raccontiamo questa storia, e “qualche” sviluppo che alla fine c’impone di girare una domanda agli organi competenti.